“L’Italia ha due risorse importanti: il risparmio e le pmi. Oggi il risparmio italiano è pari a 5mila miliardi di euro, di questi il 20 % è riferibile alla clientela più patrimonializzata”, ha esordito così Alberto Martini, direttore dei servizi di wealth management di Banca Mediolanum dedicati ai clienti con patrimoni finanziari superiori ai due milioni di euro dalle esigenze complesse, durante un incontro con la stampa a porte chiuse nell’headquarter di Basiglio dove erano presenti i vertici dell’istituto.
Oggi la banca nata dalla visione di Massimo Doris è la sesta banca italiana per patrimonio, dato che conta su un patrimonio pari a 130 miliardi di euro, oltre ad essere una delle 130 banche sistemiche a livello europeo. E la clientela private ora vale 40 miliardi in Banca Mediolanum, “siamo ottavi su 36 operatori, secondo l’AIPB”.
Ha continuato il manager: “Il nostro è un approccio monocanale e non multicanale, è stata creata struttura di supporto ai banker molto importante e diamo molto spazio alle nuove generazioni con il programma Next. La fase storica è unica: 2mila miliardi di euro passeranno di mano da una generazione all’altra ed è difficile mantenere la relazione tra banker. Abbiamo infatti la consapevolezza che quando viene meno il detentore del patrimonio la generazione dopo tende a cambiare banca, non esiste una legacy di prodotto, il passaggio di consegne è parte del processo di life planning. Noi abbiamo come obiettivo quello di trasferire il processo alle generazioni successive”.
Dieci anni fa in Italia il segmento di clientela dei grandi ricchi era prerogativa delle grandi banche internazionali. “Oggi dominano i soggetti nazionali e le reti di consulenza hanno un ruolo determinante: sui grandi patrimoni noi di Banca Mediolanum siamo al quinto-sesto posto, secondo le metriche Magstat”, ha aggiunto Martini.
E Gianluca Bosisio, oggi amministratore delegato della divisione spagnola Banco Mediolanum e storico direttore generale della struttura italiana, ha snocciolato i numeri aggiornati: “A oggi siamo un gruppo da 6.300 family banker, tra cui 735 private banker e 135 wealth manager. In Spagna i private banker sono 71 per circa 22 mila clienti maggiormente patrimonializzati e 1,8 milioni di clienti. In Spagna i consulenti finanziari sono 1.610, con un portafoglio individuale medio da 7,5 milioni di euro. In Italia è a 27 milioni”.
“Nasciamo dalla visione di un consulente finanziario”, ha tenuto a sottolineare l’attuale dg di Banca Mediolanum, Igor Garzesi, ribadendo il focus sull’innovazione.
E ha concluso Massimo Doris: “Tengo a precisare che da noi i rendimenti dei clienti sono sempre ai primi posti, su un arco temporale di 5-7 anni e c’è molto investimento in equity. Abbiamo un metodo che porta i clienti a ridurre le perdite e non ho paura di dire che Banca Mediolanum presenta tra i migliori rendimenti che il mercato offre”.