Parte ufficialmente oggi a Piazza Affari l’operazione di acquisto totale delle azioni ordinarie di Intermonte Partners Sim da parte di Banca Generali. L’istituto, guidatp da Gian Maria Mossa, ha ottenuto il nulla osta sia da Banca d’Italia sia da Consob per procedere con l’Opa volontaria.
Il periodo per aderire all’offerta, stabilito in accordo con la Consob si concluderà il 24 gennaio 2025, salvo eventuali proroghe in linea con la normativa vigente. Il pagamento del corrispettivo per chi aderirà avverrà il 31 gennaio 2025.
L’Opa e i suoi obiettivi
Lanciata il 16 settembre scorso, l’operazione prevede un prezzo di 3,04 euro per ogni azione di Intermonte, con un premio del 21,9% rispetto al valore di mercato registrato il 13 settembre e del 24% rispetto alla media dei tre mesi precedenti. L’intera offerta riguarda 32.300.000 azioni ordinarie, per un valore massimo complessivo di 98,2 milioni di euro qualora tutti i titolari decidessero di aderire.
L’obiettivo dichiarato è raggiungere almeno il 90% delle azioni, un traguardo che permetterebbe il delisting della società. Questo passo consentirebbe l’integrazione di Intermonte nel gruppo Banca Generali, rafforzandone ulteriormente la posizione strategica nel mercato.
Sinergie e benefici attesi
In un comunicato, Banca Generali ha sottolineato come l’acquisizione di Intermonte possa offrire importanti sinergie, in particolare nei settori dell’investment banking e della consulenza aziendale per le piccole e medie imprese. L’operazione si inserisce nel piano di crescita e differenziazione strategica del gruppo, volto a creare valore per tutti gli stakeholder attraverso competenze sempre più specializzate e soluzioni innovative per la gestione e protezione del patrimonio.
Con oltre trent’anni di esperienza, Intermonte è riconosciuto come uno dei principali broker indipendenti del mercato italiano. La sua integrazione rappresenta un passo significativo per Banca Generali, che mira a rafforzare la propria leadership e a espandere il proprio ventaglio di servizi