Dossier reti 2025: i piani e gli obiettivi di Azimut

Inizia il 2025 e la consulenza finanziaria torna di nuovo in pista. Sarebbe meglio dire che probabilmente non si è mai fermata, dati i risultati ancora una volta sorprendenti in termini di raccolta e patrimonio mostrati nel 2024. Per fare il punto sull’anno appena concluso e sulle strategie dedicate ai prossimi mesi che ci attendono, BLUERATING ha raccolto le opinioni dei principali protagonisti del mercato.

Questi i due focus degli interventi:

– Un breve bilancio di come è andato il 2024
– Gli obiettivi per il 2025

Qui le precedenti puntate

Allianz Bank FA

AZIMUT Alessandro Zambotti, amministratore delegato di Azimut Holding e cfo di gruppo

1 Il bilancio complessivo del 2024 per il Gruppo Azimut è ampiamente positivo: la raccolta netta da inizio anno a fine novembre ha toccato i 17,4 miliardi, superando sia gli obiettivi iniziali sia la successiva revisione di luglio e probabilmente sarà il dato più alto di tutti in Italia. La crescita è stata sostenuta da tutti i canali, inclusi i mercati esteri e le partnership, a conferma della solidità del modello di business e delle scelte fatte.  Come Gruppo raggiungeremo anche il target di utile netto a fine 2024, come abbiamo sempre fatto in passato con i target dichiarati negli ultimi 20 anni dalla quotazione, ed anzi lo supereremo perché la previsione è che si collochi tra i 550 e i 600 milioni. Il ventesimo anno dalla quotazione di Azimut è stato, quindi, un anno di importante crescita e, come siamo abituati a fare, anche di continua evoluzione. È stato, infatti, annunciato a fine marzo e poi concretizzato operativamente lo spin-off di circa 1.000 professionisti che confluiranno in una nuova fintech bank, mentre 850 consulenti rimangono in Azimut. Un processo che, come annunciato recentemente, è entrato in una fase di esclusiva con FSI con un valore dell’operazione per Azimut Holding che a tendere è previsto compreso nella forchetta, al netto delle imposte, indicata all’annuncio dell’operazione.

2 Anche nel nuovo anno tutto l’impegno del Gruppo sarà rivolto alla crescita. I capitali generati dall’operazione che porterà alla creazione della fintech bank, uno degli obiettivi chiave del 2025, saranno infatti utilizzati per supportare la Rete Azimut in Italia e sviluppare le attività all’estero, anche con l’apertura in nuovi paesi, e per sostenere le imprese italiane. Le pmi del nostro paese rappresentano per il nostro settore la tipologia di clientela più complessa, ma anche quella a maggior potenziale a cui i consulenti devono puntare. Continueremo, inoltre, ad investire in tecnologia e fintech, inclusa l’intelligenza artificiale, per supportare meglio i consulenti finanziari e migliorare i servizi offerti ai clienti Azimut. Il primo passo è già stato fatto con il lancio del servizio Azimut Goal Based Plan, volto a massimizzare il benessere finanziario dei clienti attraverso una piattaforma che è in grado di analizzare in modo integrato le informazioni del cliente con le caratteristiche degli strumenti finanziari, individuando costantemente l’allocazione più efficiente in base agli obiettivi personali del cliente. Nel nuovo anno entreremo in un’ulteriore fase di sviluppo del servizio che sarà tra gli elementi di base della nostra attività commerciale.

 

 

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