Azimut, Banca Generali, Banca Mediolanum e Fineco: le previsioni di Barclays in vista delle trimestrali

Secondo gli analisti di Barclays, i risultati del quarto trimestre dello scorso anno si preannunciano solidi per i big del risparmio gestito italiano quotati a Piazza Affari con una graduale ripresa dei ricavi core in scia ai tagli dei tassi d’interesse e il mix dei della raccolta in ulteriore miglioramento.

Azimut

I risultati di Azimut saranno pubblicati il 6 marzo. Barclays stima un utile netto per il quarto trimestre pari a 160 milioni di euro, in linea con il risultato annuale già comunicato dalla società il 17 gennaio. Quest’ultimo annuncio ha incluso anche una nuova guidance per il 2025, con un obiettivo di afflussi netti pari a 10 miliardi di euro e un utile netto compreso tra 400 milioni di euro (su base rettificata) e 1,25 miliardi di euro.

Guardando ai trend del quarto trimestre 2024, Barclays prevede un aumento delle commissioni di gestione lorde del 3% su base trimestrale e una commissione fulcrum positiva. Tra i temi chiave della conference call del quarto trimestre potrebbero figurare aggiornamenti sull’accordo con il Fondo Strategico Italiano per la nuova banca e sulla partnership con UniCredit per Nova.

Per Barclays Azimut è equalweight con target price di 22 euro, ridotto però dai precedenti 23,50 euro.

Finecobank

Fineco pubblicherà i risultati il 10 febbraio e Barclays prevede un utile netto di 149 milioni di euro per il quarto trimestre. L’istituto dovrebbe registrare un incremento delle commissioni di investimento del 3% trimestre su trimestre, una contrazione del margine di interesse netto (NII) del 6% e una crescita dei ricavi da intermediazione del 16% su base trimestrale (+22% su base annua).

Tra i temi chiave della conference call, Barclays evidenzia la possibile nuova guidance per il 2025, il trend degli AUM e il peso della consulenza avanzata sugli AUM totali. Un altro punto centrale sarà la politica dei dividendi: secondo le stime di Barclays, il utile 2025 potrebbe calare, ma Fineco potrebbe decidere di aumentare il payout per mantenere una cedola stabile o in crescita nel tempo, anziché destinare il capitale in eccesso a un buyback.

Per Barclays Finecobank è equalweight con prezzo obiettivo di 16,50 euro.

Banca Mediolanum

Mediolanum renderà noti i suoi dati il 6 febbraio. Barclays prevede un utile netto trimestrale di 442 milioni di euro e commissioni di gestione lorde pari a 333 milioni di euro (+3% su base trimestrale). Il margine di interesse netto (NII) dovrebbe rimanere stabile a 196 milioni di euro.

La banca dovrebbe inoltre annunciare il dividendo per il 2024, stimato da Barclays a 0,86 euro per azione. Questo includerebbe una componente “ordinaria” di 0,74 euro (il doppio dell’acconto già approvato) e una “straordinaria” legata alle performance fee, pari a 0,12 euro. Barclays mantiene la sua previsione di crescita annua del DPS del 5% a partire dalla base ordinaria di 0,74 euro nel 2024.

A Banca Mediolanum Barclays assegna un overweight con fair value di 13,60 euro, migliorato dai precedenti 13,20 euro.

Banca Generali

Banca Generali pubblicherà i risultati il 10 febbraio. Barclays prevede un utile netto trimestrale di 75 milioni di euro, con commissioni di gestione lorde in crescita del 2% trimestre su trimestre, mentre i costi di distribuzione dovrebbero aumentare del 7%. Il margine di interesse netto (NII) è stimato in calo del 5% trimestre su trimestre.

Tra i temi principali della conference call, ci sarà l’accordo con Intermonte, che avrà impatti strategici e operativi, oltre a un aggiornamento sul mix dei flussi e sui margini. Barclays sottolinea inoltre che Banca Generali dovrebbe presentare un nuovo piano industriale nel primo semestre del 2024, con possibili indicazioni sui pilastri strategici e sulle tempistiche.

Per Barclays Banca Generali vale un overweight con target di 48,70 euro, limato dai precedenti 48,80 euro.

 

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