“Il passato lo ricordiamo, il presente lo viviamo, il futuro… lo immaginiamo?”. E’ quanto si è chiesto, e ha chiesto sui social, il responsabile dell’educazione finanziaria di Poste Italiane, Roberto Pugliesi.
“La domanda sembra campata per aria, ma in realtà si riferisce a un’attività rilevante per il nostro benessere finanziario che si chiama 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲. La pianificazione finanziaria trova, infatti, nella nostra immaginazione il suo primo e vero fondamento. Ciò perché se non immaginiamo quale sarà il nostro domani, non potremo mai pianificarlo.
D’altronde…
👉…se non immaginiamo i nostri figli nel futuro, non potremo mai aiutarli a costruirlo.
👉…se non immaginiamo noi stessi da anziani, non potremmo mai attivarci oggi per assicurarci i mezzi che ci aiuteranno a vivere serenamente domani.
👉…se non immaginiamo i nostri cari quando un giorno non ci saremo più, non potremo mai capire cosa fare oggi per sostenerli e mostrare tutto il nostro amore per loro anche nel dopo-di-noi.
La storia, quella passata, ma anche quella che viviamo e che vediamo in tv, ci ricorda sempre che in un attimo si può passare dall’essere protagonisti a spettatori della nostra vita.
Ecco perché, se è vero che non potremo mai prevedere tutto, è altrettanto vero che immaginare le possibili tappe salienti della nostra vita futura può contribuire a limitare l’incertezza sul futuro e, soprattutto, la probabilità di non avere riserve sufficienti per affrontarle in modo adeguato. Walt Disney diceva, “𝘚𝘦 𝘭𝘰 𝘴𝘰𝘨𝘯𝘪, 𝘢𝘭𝘭𝘰𝘳𝘢 𝘭𝘰 𝘱𝘶𝘰𝘪 𝘧𝘢𝘳𝘦”. Vale quindi la pena di riflettere sul nostro futuro, partendo dalla fine, ossia dalle 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗴𝘂𝗲𝗻𝘇𝗲. “Cosa accadrebbe a me/ai miei cari se…?”
e, quindi…
“cosa potrei fare oggi per limitare le conseguenze economiche che dovrei/dovrebbero fronteggiare?”
Accrescere la nostra educazione finanziaria serve anche a questo. Serve a rivolgere a noi stessi queste e altre domande e a stimolare la nostra immaginazione. Serve a farci assumere un atteggiamento maggiormente responsabile nei confronti delle risorse disponibili, assegnandole prioritariamente ai nostri obiettivi di vita personali e familiari. Non dobbiamo certo affrontare il mare delle cose da fare da soli, perché esistono dei professionisti che si occupano di questo, ma possiamo certamente iniziare a pensarci e a scrutare l’orizzonte. Questo sì che sarebbe già un bel passo avanti”.