Mps-Mediobanca, un confronto rete a rete

Mentre il dibattito mediatico vive i quotidiani aggiornamenti relativi all’operazione Mps-Mediobanca, proviamo a ragionare sulle possibili dinamiche relative alla reti facenti parte dei due gruppi.

Mps è il gruppo di riferimento di Banca Widiba, rete dal forte carattere digitale che, stando agli ultimi dati patrimoniali di Assoreti, ha un Aum superiore agli 8,8 miliardi di euro con un organico di 569 professionisti (dato aggiornato novembre 2024)

Profilo diverso, più classico e legato all’immagine tradizionale della capogruppo, è quello di Mediobanca Premier, rete che possiede circa quattro volte le masse della rete del gruppo toscano, circa 33 miliardi e 1145 consulenti finanziari attivi.

Alla luce delle sopracitate caratteristiche distintive, laddove l’operazione dovesse essere finalizzata, l’ipotesi più probabile potrebbe essere di un mantenimento iniziale dei due brand, con una dinamica gestionale che potrebbe forse avvicinarsi a quanto accaduto con IWBank e Fideuram; va detto però che in quel caso la rete più ampia risultava essere quella dell’acquirente, anziché dell’acquisito, mentre qui la prospettiva sarebbe ribaltata. Sullo sfondo, occorre ricordarlo, eventuali ulteriori dinamiche potrebbero generarsi dalla partecipazione di Mediobanca in Generali, gruppo che a sua volta possiede la maggioranza assoluta di Banca Generali.

Tanti fattori da considerare e uno scenario che comunque rimane certamente aperto alle più differenti valutazioni e interpretazioni, ma è interessante notare come, nel dibattito pubblico, nessuno si sia particolarmente speso nel discutere delle conseguenze di una eventuale acquisizione sui consulenti finanziari.

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