Il 2025 è iniziato da poco e i professionisti dell’advisory sono pronti a confrontarsi con le nuove tendenze del mercato. Per cercare di comprendere al meglio quali potrebbero essere i focus chiave dei servizi di consulenza finanziaria nel corso dell’anno, BLUERATING ha raccolto ancora una volta i pareri dei principali protagonisti del settore in Italia, chiedendo loro di identificare i possibili temi caldi della consulenza finanziaria nel 2025. Ecco cosa ci hanno risposto.
AZIMUT Alessandro Zambotti, amministratore delegato di Azimut Holding e cfo di gruppo
La consulenza finanziaria dovrà affrontare numerose sfide in un contesto che, nonostante le difficoltà macroeconomiche, resta tuttavia dinamico e ricco di opportunità per chi fa il nostro mestiere. Il consulente finanziario, in quanto non solo professionista ma anche imprenditore, è chiamato ogni giorno a formarsi, innovare e a interpretare le esigenze dei clienti per poterli supportare al meglio. In questo percorso è fondamentale aiutare gli investitori a ragionare per obiettivi, mantenendo un orizzonte di lungo termine e definendo un’asset allocation diversificata, che includa anche i private markets come strumento per stabilizzare i rendimenti del portafoglio e prevedere ritorni maggiori. Un altro tema rilevante è quello di continuare replicare quanto fatto con la clientela privata ampliando il raggio d’azione verso le aziende. Questo richiede un approccio strategico che sappia coniugare l’esperienza accumulata con nuove competenze, per questo in Azimut da anni abbiamo sviluppato un ecosistema integrato di diverse società, tra le quali P101, Azimut Direct ed Electa Venture, specializzate in soluzioni di debito ed equity e operazioni di M&A che è di supporto al lavoro dei consulenti.