Pianificare è fondamentale, e a volte anche i grandi classici della canzone italiana possono venirci in aiuto e darci qualche spunto di riflessione su diversi temi. E’ il senso del post social firmato da Roberto Pugliesi, responsabile dell’educazione finanziaria di Poste Italiane, che vi proponiamo di seguito.
“Perché sei un essere speciale cantava Battiato ne “La cura”. Una “perla” che, se fosse dedicata alla pianificazione successoria, potrebbe proseguire con: Ti proteggerò dalle paure delle ipoteche e dai turbamenti delle successioni.
La pianificazione successoria è un tema ancora poco affrontato da noi italiani, un po’ per scaramanzia e un po’ perché è sempre troppo presto per pensarci. E invece sarebbe opportuno che venisse integrato, con ampio anticipo, nell’ambito della più ampia 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗿𝗶𝗮.
“La cura” fa pensare all’amore eterno e incondizionato, proprio quello che dimostreremmo se ci attivassimo già oggi per garantire il passaggio del nostro patrimonio ai nostri eredi, senza traumi o conflitti.
Purtroppo, però, nei fatti non è ancora così. Sono infatti molte le persone che, in Italia, vivendo l’esperienza di ereditare un piccolo o grande lascito, si sono imbattute in burocrazia, marche da bollo, tempi di attesa e linguaggi spesso incomprensibili per entrare in possesso della propria quota di eredità. Tutto ciò, oltretutto, in un momento di profondo dolore.
Per non parlare poi delle possibili liti tra eredi che facilmente possono innescarsi in queste occasioni e a cui, evidentemente, non si sottraggono neanche le “grandi dinastie” che, con le loro saghe familiari, si rendono protagoniste delle prime pagine dei giornali.
Altro aspetto da considerare: la legge italiana tutela gli eredi legittimi, diciamo i parenti più prossimi, con la 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮. Ma forse non tutti sanno che tra questi non rientra il/la 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗲, nonostante l’evoluzione dei nuclei familiari rispetto alla famiglia c.d. “tradizionale”.
Ecco che, allora, potrebbe essere utile conoscere meglio strumenti come il testamento o la polizza vita a finalità successoria che consentono di prendere in mano le redini della propria eredità, destinando una 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 a chi si desidera dopo aver soddisfatto la legittima. Il nostro passaggio generazionale, se ben gestito, può dunque tramutarsi in un grandissimo atto d’amore a favore delle persone a noi care.
È un po’ come cantare: “Ti solleverò dai debiti e dalle successioni, dai litigi tra fratelli e dalle incomprensioni tra gli zii”. Può essere una buona idea trovare il tempo per riflettere su questa opportunità insieme agli esperti di propria fiducia. Perché: “Supererò le correnti gravitazionali” è bello ascoltarlo in una canzone, ma nella vita reale “evitare le correnti eredità-zionali” è molto più utile. Prendersi cura dei nostri cari, anche quando termineranno i nostri “domani”, è un bellissimo regalo che potremmo far loro oggi e senza che, necessariamente, lo sappiano. ”…E io…avrò cura di te”.