Generali e Natixis: probabili tempi rapidi per la joint venture

L’accordo tra Generali e Natixis per una joint venture nell’asset management sembra destinato a fare rapidi progressi, con la possibilità che si materializzi ben prima dell’estate. Come riportato da Il Sole 234 Ore, l’ad di Generali, Philippe Donnet, si starebbe infatti dedicando in modo deciso a questa possibile intesa, per la quale le ultime questioni da definire non appaiono particolarmente rilevanti, almeno dal punto di vista sostanziale.

Un elemento discusso riguarda la “break-up fee” da 50 milioni di euro, una clausola che vincola l’accordo secondo alcune interpretazioni legali italiane. Inoltre, per procedere, le due società devono avviare una consultazione con i sindacati in Francia.

Il memorandum of understanding (MOU) non vincolante, approvato dal consiglio di Generali, ha poi conferito a Donnet il potere di chiudere l’accordo. La firma definitiva potrebbe avvenire entro tre mesi, a meno di imprevisti. La tempistica dipende anche dalle consultazioni con i sindacati, ma l’intesa sembra avanzare senza ostacoli significativi.

Un’incognita rimane invece la posizione del governo italiano, che dovrà esaminare l’accordo tramite la procedura di golden power. Se l’accordo dovesse essere bloccato, la responsabilità della “break-up fee” sarebbe ancora un punto da chiarire.

In ogni caso, le prospettive per la partnership tra Generali e Natixis appaiono solide, con una conclusione dell’operazione che potrebbe avvenire in tempi molto brevi, a meno di sorprese inattese.

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