Pubblichiamo di seguito un interessante post su LinkedIn pubblicato qualche giorno fa da Giuseppe Ghittoni, regional manager di Fideuram Ispb. Al centro dell’intervento un libro “che non può mancare nella biblioteca di un consulente”.
Pubblichiamo di seguito un interessante post su LinkedIn pubblicato qualche giorno fa da Giuseppe Ghittoni, regional manager di Fideuram Ispb. Al centro dell’intervento un libro “che non può mancare nella biblioteca di un consulente”.
In realtà la storia raccontata da Daniele è profondamente intrecciata con quella del nostro paese e narra di quella che è stata un’autentica rivoluzione nel mondo del risparmio con la nascita dei fondi comuni di investimento.
Viene raccontata la nascita di un mercato nuovo, al quale servivano persone affamate di novità ed entusiasmo per divulgare qualcosa di completamente rivoluzionario.
È grazie ad alcune indomite persone che nel tempo questo mercato si è sviluppato non solo per merito di Fideuram, ma di tutte le reti (alcune delle quali nate come uno spin off della stessa Fideuram, grazie all’alta professionalità della struttura manageriale).
Alcuni punti descritti nel libro sono degli autentici spartiacque della professione, come la fusione di Fideuram con Banca Manusardi ad inizio anni Novanta che diede il via alla banca-rete.
La scorrevolezza del racconto è intrecciata alla storia del nostro paese, grazie alla bravura di Daniele che riesce a cucire eventi personali e familiari con quelli politici, di costume e finanziari che hanno caratterizzato il bel paese dalla fine degli anni Sessanta in avanti.
Sono tante le persone citate nel libro che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente e farei torto nell’elencarle dimenticandone qualcuna, ma è doveroso ricordarne due che non ci sono più e che hanno fatto la grandezza di Fideuram: il primo è Giovanni Palladino, direttore dell’Ufficio Studi di Fideuram e principale artefice della legge che introdusse i fondi comuni in Italia. Molti colleghi ricorderanno le sue schede “MotivAzione, chiariamoci le idee!”, un bignami inarrivabile per chiarezza dei contenuti.
Il secondo è Giovanni Battista Vassallo, per tutti noi “GB”, un dirigente che ha costruito la Fideuram di oggi e che nell’ultimo tratto del suo percorso professionale ha fatto crescere e vivere il Campus accogliendo tutti, dall’Area Manager al neo consulente fresco di studi, con allegria e modi garbati, facendo vivere un luogo dedicato alla formazione come una casa di famiglia.
Arricchisce la scorrevole narrativa del volume, oltre ad alcune foto “cult”, una sezione che riporta alcune pubblicità che sono ormai mie coetanee, ma che a distanza di 10 lustri portano ancora la freschezza e la bellezza di quando sono state ideate.
In sintesi… un volume che non può mancare nella biblioteca di un consulente finanziario, soprattutto di quelli più giovani, e che a quelli con qualche capello bianco farà rivivere più di una emozione