Il CdA di Anima Holding, riunitosi oggi sotto la presidenza di Patrizia Grieco, ha approvato in data odierna il resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2025.
Il perimetro di consolidamento presenta variazioni rispetto al trimestre corrispondente dell’anno precedente, relative all’inclusione per l’intero trimestre di Kairos Partners SGR (acquisita a maggio 2024) e del business della società strumentale Vita Srl, acquisito ad agosto 2024. Le variazioni anno su anno al netto delle Acquisizioni sono evidenziate ove significative.
Le commissioni nette di gestione sono state pari a 87,3 milioni di euro (+9% rispetto agli 80,0 milioni di euro del primo quarter 2024, +1% al netto delle acquisizioni). Le commissioni di incentivo sono state pari a 29,4 milioni di euro (contro i 26,9 milioni di euro del primo trimestre del 2024). Considerando queste ultime e gli altri proventi, i ricavi totali sono pari a 134,6 milioni di euro (in crescita del 10%).
I costi operativi ordinari sono stati pari a 40,3 milioni di euro, in aumento del 40% rispetto ai 28,9 milioni di euro del primo trimestre 2024, di cui 33 punti percentuali imputabili alla variazione di perimetro. Il rapporto fra costi e ricavi netti complessivi, escludendo da questi ultimi le commissioni di incentivo, si è attestato al 38,3%.
La voce altri costi e ricavi incorpora nel 2025 un ricavo di 31,8 milioni di euro consistente in un importo, contrattualmente previsto nell’ambito degli accordi sottoscritti con il distributore Banco BPM., calcolato in funzione dell’effettiva raccolta netta del quinquennio da febbraio 2020 a febbraio 2025.
L’utile ante imposte ha raggiunto i 109,9 milioni di euro (in crescita del 36% ), mentre l’utile netto si è attestato a 71,8 milioni di euro (+36%).
L’utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e/o non monetari fra i quali gli ammortamenti di intangibili a vita utile definita, e il ricavo dal distributore Banco BPM) è stato pari a 61,9 milioni di euro (-2% rispetto ai 63,0 milioni di euro del 2024). La posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2025 risulta positiva (cassa netta) per 221,3 milioni di euro (rispetto ai 3,1 milioni di euro di cassa netta al 31 marzo 2024 e ai 251,5 milioni di cassa netta al 31 dicembre 2024). La variazione rispetto a inizio anno riflette il debito verso azionisti per dividendi deliberati pari a 146,3 milioni di euro, in gran parte compensato dalla generazione di cassa da attività operative e da plusvalenze sugli investimenti (in particolare sulla quota detenuta, pari al 4%, di Banca Monte dei Paschi di Siena).
“L’anno è iniziato con ottimi risultati, in continuità con i trimestri precedenti, grazie al grande impegno delle persone di Anima e di tutti i nostri partner strategici” – ha commentato Alessandro Melzi d’Eril, ad di AnimaHolding – sono certo che l’ingresso nel gruppo Banco BPM aprirà per Anima ulteriori importanti opportunità di crescita organica e per linee esterne”.