Semaforo verde dalla Consob all’Ops di Mps su Mediobanca: l’ente guidato da Paolo Savona, ha approvato in anticipo rispetto alle attese il prospetto informativo che servirà al mercato per valutare nel dettaglio l’operazione.
Secondo quanto comunicato da Mps, l’offerta prenderà il via lunedì 14 luglio e si concluderà l’8 settembre, con la possibilità di una finestra supplementare dal 15 al 22 settembre. Il regolamento del corrispettivo — fissato in 2,533 azioni Mps per ogni titolo Mediobanca — avverrà il 15 o il 20 settembre.
La durata dell’operazione è la massima consentita dalla normativa: 40 giorni di Borsa aperta. Un segnale che Rocca Salimbeni, sede storica di Mps, vuole puntare tutto sulla trasparenza e sulla massima adesione possibile. Il documento d’offerta sarà reso pubblico con un comunicato ufficiale da parte dell’istituto senese.
Sul fronte regolamentare, oltre alla Consob, anche l’Antitrust ha dato il suo benestare, senza porre condizioni, al progetto di acquisizione del controllo di Piazzetta Cuccia. Tuttavia, resta centrale l’attesa per la decisione del CdA di Mediobanca, che in passato aveva già respinto la proposta.
Nel frattempo, Mediobanca ha sollecitato la Consob affinché il documento contenga una chiara rappresentazione degli impatti economici e patrimoniali che si verificherebbero in caso di adesioni inferiori al 50%.
E per rafforzare la propria posizione, Piazzetta Cuccia ha recentemente messo sul tavolo un piano industriale autonomo (“stand alone”), che prevede la distribuzione di 4,9 miliardi di dividendi entro il 2028. Una mossa pensata per mostrare l’attrattività del percorso indipendente, anche se finora non ha generato particolari reazioni sul mercato.
Se l’adesione all’offerta supererà il 50%, Mps otterrà il controllo legale di Mediobanca e potrà procedere speditamente con il proprio progetto di integrazione. Al di sotto di tale soglia, invece, il consiglio d’amministrazione di Mediobanca potrebbe cercare di difendere la propria autonomia, fino a opporsi a un eventuale tentativo di revoca del board.
In parallelo, Mediobanca ha concluso la seconda tranche del programma di riacquisto di azioni proprie nell’ambito dell’iniziativa “One Brand, One Culture”. L’operazione, dal valore di 6,8 milioni di euro, si inserisce in un piano complessivo da 385 milioni, pari al 2,9% del capitale.
La partita è tutt’altro che chiusa: le prossime settimane saranno decisive per capire se Rocca Salimbeni riuscirà davvero a conquistare Piazzetta Cuccia o se il progetto di fusione rimarrà solo sulla carta.