Commerzbank chiede aiuto allo Stato. E blocca i bonus

[s]Societe Generale[/s] ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto in calo dell’83% a 183 milioni di euro. Causa del crollo importanti accantonamenti e svalutazioni sulla sua attivita’ di banca di investimento e finanziamento. Il profitto netto e’ in calo del 55% a 1,9 miliardi. Sull’utile hanno pesato voci eccezionali per 1,15 miliardi di euro. Il fatturato e’ sotto il segno meno del 5% a 5,1 miliardi anche se il polo retail ha realizzato piu’ 2,4%.

Anche la prima settimana di novembre si apre all’insegna delle banche. Dalla Francia giunge la notizia della deludente trimestrale di Societe Generale. SG ha chiuso il terzo trimestre con un calo dell’utile netto dell’83%, a 183 milioni di euro. In calo anche il profitto netto (-55%, a 1,9 miliardi), il fatturato (-5%, a 5,1 miliardi). Dalla Francia anche la notizia relativa al gruppo [s]Caisse d’Epargne[/s] che ha annunciato oggi, tramite il dg Alain Lemaire, di voler fondere il gruppo con Banque Populaire entro la primavera del 2009.

E se in Francia il mese inizia con trimestrali e annunci di fusione, in Germania si torna subito a parlare di finanziamenti di Stato. [s]Commerzbank[/s], il secondo gruppo bancario tedesco, ha annunciato che beneficerà di un’iniezione di liquidità per 8,2 miliardi di euro da parte dello Stato che, inoltre, garantirà il nuovo indebitamento fino a 15 miliardi di euro. Commerzbank, che diventa la prima banca tedesca privata a chiedere l’intervento della Merkel, per contro non dovra’ distribuire dividendi per il 2009 e 2010, i dirigenti vedranno le loro retribuzioni bloccate e la banca non versera’ premi per il 2008 e 2009.

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