Consob, vendite allo scoperto addio

Per quest’anno addio vendite allo scoperto. Per chi sperava stamattina di riprendere a “divertirsi” con lo short selling è arrivata puntuale come un’orologio la doccia fredda firmata [a]Consob[/a]. L’autorità di vigilanza italiana, “con la delibera n. 16670 del 29 ottobre 2008, ha deciso di prorogare al 31 dicembre 2008 la delibera n. 16652 del 10 ottobre scorso, in base alla quale la vendita di tutte le azioni quotate nei mercati regolamentati italiani e ivi negoziate deve essere assistita dalla proprietà e dalla disponibilita’ dei titoli da parte dell’ordinante al momento dell’ordine e fino alla data di regolamento dell’operazione”, si legge nella consueta newsletter settimanale.

Servirà? I dati relativi all’andamento delle borse nel mese di ottobre hanno dimostrato che le vendite allo scoperto non erano, e non sono, l’unico male del mercato. Gli speculatori (come comunente vengono definiti i cosiddetti “shortisti”) non sono i cattivi di turno. Ma [p]Lamberto Cardia[/p] preferisce evitare ulteriori sorprese e tiene ancora le mani legati ai “furbetti” delle Borse, anzi promette di monitorare “l’andamento dei mercati per verificare costantemente il permanere dei presupposti alla base del provvedimento”.

Insomma non provate a fare i furbi. In questo clima si prospetta un finale d’anno sul filo del rasoio per gli speculatori. E se tanto mi dà tanto, per gli hedge fund, che dopo la minaccia del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti (non ha nascosto il desiderio di eliminare i fondi alternativi), devono alzare la guardia anche con la Consob.

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