Nel decimo mese del 2008 il sistema fondi italiani ed esteri ha registrato deflussi complessivi per 23 miliardi di euro. E così da inizio anno i deflussi hanno già raggiunto quota -120,6 miliardi. Come si spiega una simile situazione?
La crisi del risparmio gestito è strettamente correlata al bisogno del sistema, nello specifico delle banche, di recuperare liquidità. Ecco perché i principali istituti hanno incentivato l’uscita da questi strumenti per andare su prodotti come obbligazioni e conti correnti. E proprio da qui è partita la crisi dei listini. Le banche hanno liquidato molte posizioni dai fondi, così sul mercato c’è stata una super offerta di azioni i cui prezzi sono crollati.
Da inizio anno tra le categorie, i fondi obbligazionari e in particolare, quelli governativi dell’area euro a medio lungo termine, hanno registrato i più pesanti deflussi. Secondo lei perché?
Questa tipologia di fondi in particolare, in questo momento specifico, non offrono grandi possibilità di performance dato il valore attuale dei tassi di interesse. Di conseguenza soprattutto i gruppi bancari tendono a disinvestire da questi prodotti per focalizzarsi su altri che abbiano prospettive di rendimento e di redditività migliori.
Secondo lei, per risollevare l’industria italiana del risparmio gestito, quale soluzioni pratiche e concrete si potrebbero attuare?
Non credo che la soluzione possa derivare solo da interventi da parte dei regulator e degli organi di vigilanza. Ritengo che sul mercato gli operatori debbano prendere coscienza delle proprie responsabilità. Le SGR devono diventare sempre più autonome dal canale bancario e dotarsi di un modello di business che allinei gli interessi di tutti ponendo al centro il cliente.
Come pensate di reagire nei prossimi mesi a questa difficile situazione?
Continueremo a investire in modo molto forte sulla distribuzione e sulla gestione.
Nel nostro gruppo infatti sono entrati da inizio anno oltre 100 promotori finanziari di elevato standing. Per quanto riguarda la gestione siamo sempre molto attivi e attenti alle esigenze del cliente. Per esempio in questo particolare momento di mercato abbiamo appena lanciato Formula 1 Alpha Plus, un fondo completamente decorrelato dai mercati azionari e obbligazionari, ma collegato all’andamento dei tassi a breve, per dare una risposta a tutti coloro che chiedono tranquillità e protezione.
Inoltre, ci tengo a sottolineare come la nostra offerta sia composta da prodotti chiari, semplici e trasparenti, anzichè bond strutturati, prodotti a capitale garantito e index linked.