Promotori finanziari – Addio reti, addio SIM

Ma perché dobbiamo fare la guerra ai dipendenti bancari? Pensiamo a fare il nostro lavoro e loro facciano il proprio. Chi sostiene che non hanno problemi non legge i giornali. Un paio d’anni fa su Il Sole 24 ore (dovrei avere ancora le copie) c’erano delle lettere di lamentela dei dipendenti bancari sui ricatti che dovevano subire se non raggiungevano il budget (trasferimento di sede operativa, mansioni diverse, e così via).
Questa crisi sui mercati scatenata, ma guarda un po’, dalle Banche, costringe qualche collega a fare la guerra fra poveri. Il nostro unico interesse devono essere i nostri clienti. E basta. I dipendenti bancari che facciano il loro lavoro. Non credo che siano tutti disonesti. Lasciamoli lavorare senza denigrarli.

Sento parlare di costi, parcella. Voglio fare una domanda: c’è qualcuno in Italia o nel mondo che lavora gratis (sono esclusi tutti coloro che fanno del volontariato) e riesce a mantenere la famiglia? So che in molte reti ogni pf puo’ applicare i costi che vuole. L’importante è dire ai clienti quali sono (questo è un problema; e di pf furbetti ne ho visti). Ho sentito dire che, per poter vivere, i pf sono “obbligati” ad applicare dei costi negli switch o mantenere più azionario per avere più provvigioni. Questo è un rischio della nostra attività quando ci sono delle crisi sui mercati. Ma pensiamo ai nostri clienti che vedono diminuire in maniera sensibile il loro capitale frutto dei risparmi di una vita. Che cosa dovrebbero dire?

Io sono un sub-agente assicurativo e pf. In campo assicurativo ci si puo’ rivolgere ad una Compagnia di assicurazioni e farsi dare un Mandato e lavorare come agenti. In campo finanziario perché dobbiamo passare attraverso le Sim (che sono di molte banche, sempre loro)? Pensate se fosse possibile per noi pf rivolgerci alle Sgr e lavorare direttamente per loro con un “MANDATO”.

Le strade sarebbero due:
– applicare i costi e spiegarli alla clientela,
– applicare la parcella togliendo tutti i costi.
Sono convinto che tutte le Sgr sarebbero molto favorevoli a questa soluzione. Un ostacolo? Alcuni pf se non hanno l’ufficio pagato da qualcuno non stanno bene. E allora tenetevi i budget. E non lamentatevi.
Per fortuna non tutte le reti sono a struttura piramidale. Ho fatto parte in passato di una importante rete di pf “piramidale”. Sono stato costretto a dare le dimissioni (non ho accettato il ricatto di caricare di spese la clientela per mantenere certi manager). Per fortuna dei colleghi (bravi) che sono rimasti, le cose sono notevolmente migliorate(quei manager li hanno silurati).
Questa crisi è tremenda e si farà sentire sul lavoro di tutti noi. Ma cerchiamo di lavorare nel migliore dei modi nell’interesse dei nostri clienti.
Un carissimo augurio a tutti i pf seri (che sono tanti).
e-mail firmata

Risponde la redazione di Bluerating.com
Addio reti, addio SIM. Da oggi i promotori non hanno “capi”, ma società mandanti. E queste società sono le SGR che parlano direttamente con i promotori finanziari senza più passare dai manager e dagli amanti delle politiche di budget. Questo in sintesi lo scenario descritto dal nostro lettore che suggerisce anche due possibili vie per la questione costi.

Noi accogliamo la proposta di spiegare alla clientela i costi applicati, ma esprimiamo un dubbio sull’idea del mandato diretto delle SGR. Dal momento in cui un pf ha un mandato esclusivo con una SGR non aumenta il suo conflitto di interesse? Non si rischia di uccidere così l’architettura aperta che qualche vantaggio al mercato, in termini di competitività, lo aveva portato? Se svaniscono le reti ogni pf dovrebbe contrattare con le singole SGR una remunerazione e, soprattutto agli inizi, non sarebbe in balia (e quindi al completo servizio) delle SGR più grandi?

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