Berlusconi ruba il lavoro ai promotori finanziari

“Le Borse sono in preda al panico e alla follia. Dobbiamo essere più forti, non vendere le azioni e avere i nervi saldi e se possediamo soldi liquidi consiglio l’acquisto di azioni. Comprate Eni e Enel, perché le azioni con quei rendimenti dovranno ritornare al loro vero valore”.

Chi aveva pronunciato queste parole? Il vostro promotore di fiducia? Il vostro consulente indipendente? Sbagliato.

Erano del nostro presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, che circa un mese fa ha radunato la stampa per invitare i risparmiatori a non capitolare davanti ai crolli di Borsa.

Ma un premier che veste i panni del promotore finanziario, e addirittura indica ai risparmiatori quali particolari azioni devono comprare in Borsa, può avere successo? Osservando il listino a distanza di un mese la risposta non è totalmente positiva. Mentre Eni è volata a quasi 18 euro (+16%) Enel è stata costretta a subire un rosso del 2%.

In ogni caso l’ipotetico portafoglio disegnato dal fondatore di Mediaset, segna in un mese una performance a due cifre.

Quali altri intermediari possono in questi momenti vantare un simile risultato?

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