Promotori Finanziari – Resistere, resistere, resistere

Il j’accuse di ieri di un promotore campano sui budget di raccolta e gli incentivi alla vendita ha lasciato il segno e scatenato la discussione. Un promotore di Padova ci ha, infatti, contattato per lodare l’opinione del suo collega e difendere l’onore della categoria.

“Non bisogna dimenticare – spiega il promotore – che la nostra è una professione durissima. Perché a differenza di quello che crede l’opinione comune noi non vendiamo solo prodotti finanziari, previdenziali o assicurativi, ma ci occupiamo di distribuire la merce più difficoltosa da piazzare, ovvero la fiducia”.

Secondo il professionista veneto, infatti, il promotore competente e responsabile è colui che dà al cliente ciò che è giusto, che lo tiene stabilmente informato sull’andamento dei suoi investimenti, e soprattutto che gli offre l’esatta informazione circa la rischiosità dell’investimento, oltre che sui costi che caricano gli strumenti consigliati.

“A volte – sottolinea il promotore padovano – queste prerogative restano unicamente nella teoria. Su noi professionisti, infatti, gravano tutta una serie di pressioni, non solo di natura economica – come i costi elevati che sosteniamo per svolgere la professione – ma anche psicologica visto che siamo continuamente pressati dalla rete commerciale perché si distribuisca il più possibile”. “E’ chiaro – prosegue il pf – che questo contesto può spingere qualche promotore più debole ad arrendersi ed accettare i diktat della rete. Ma capire, tuttavia, non significa necessariamente giustificare. Il promotore preparato dovrebbe avere la forza e il coraggio di resistere alle pressioni, manifestando in toto la sua professionalità.

E ciò, in questo campo, vuol dire prima di tutto comunicare con il cliente in modo chiaro, rispondendo onestamente e concretamente alle sue esigenze.

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