Risparmio Gestito – New Star tratta per non 'morire'

Per questo il gruppo fondato da John Duffield nel 2000 potrebbe presto chiudere un accordo di debt/equity swap con le tre banche che detengono il debito del gruppo. HBOS, RBS, HSBC e Lloyds TSB potrebbero così diventare azioniste di maggioranza della società sempre che accettino l’accordo proposto dal vecchio Duffield.

Il veterano degli investimenti, che nel 1985 lanciò Jupiter Asset Management per poi rivenderla a Commerzbank nel 1995, ha fatto chiaramente capire alle banche che se verrà confermata la fiducia alla società di gestione ci saranno alte probabilità di rivedere i circa 282,5 milioni di euro di debiti per cui è esposta New Star AM. Contrariamente, se verrà stretto il cappio alla società, molto probabilmente non rimarrà molto da ‘spartire’ tra le banche creditrici.

Il paradosso è che (a loro volta) gli istituti hanno accettato il pacchetto di aiuti varato dal Governo Brown facendo così diventare il Ministero del Tesoro inglese il vero creditore e uno dei primi azionisti di New Star Asset Management.  Lo scorso ottobre infatti, il governo inglese ha fornito 37 miliardi di sterline, pari a quasi 50 miliardi di euro, a Royal Bank of Scotland, Hbos e Lloyds Tsb.

La decisione, senza precedenti, renderà il governo maggiore azionista di Royal Bank of Scotland che ha ottenuto un’iniezione di 15 miliardi e Hbos, il principale istituto di mutui del paese, che ne ha ricevuti 10 miliardi.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!