Come spiega Edoardo FontanaRava (nella foto), responsabile marketing prodotto di Banca Mediolanum, “i motivi del boom dei PCT si possono sintetizzare in tre punti: la durata del contratto è breve, di solito qualche mese, e non rappresenta quindi una forma di investimento particolarmente impegnativa nei momenti d’incertezza; la semplicità. I PCT garantiscono un rendimento fisso stabilito in anticipo nei termini del contratto; ed infine la facilità.
Sono, infatti, prestiti caratterizzati dalla presenza di una garanzia collaterale – titoli di stato europei e delle principali banche italiane nel caso di Tasso Netto – la cui funzione principale è quella di tutelare il prestatore di liquidità a fronte di un eventuale inadempimento dell’emittente”. Inoltre il PCT beneficia della garanzia Mediolanum e di una tassazione agevolata, rispetto ai conti deposito, del 12,5%, anziché del 27%.
”Anche se non è facile differenziare i diversi PCT dal punto di vista del marketing – conclude FontanaRava – Tasso Netto si distingue per la grande libertà: non è riservato unicamente ai nuovi clienti, per aderire all’offerta bastano solo 15.000 euro (fino a 500.000) e il contratto non prevede dopo 6 mesi, come in altri casi, la sottoscrizione di altri prodotti”.