LA RISTRUTTURAZIONE – Nell’operazione entrerà anche la cessione da parte delle tre banche di 2,2 miliardi tra sofferenze (1,7 miliardi) e incagli (500 milioni) con la partecipazione del fondo Atlante. La carenza di capitale che scaturirà dalla cessione di sofferenza sarà colmata dal Fondo interbancario. A carico del fondo finiranno anche una parte dei costi di ristrutturazione: circa 170 milioni di euro totali, tra gestione degli esuberi e chiusure di filiali. Di questi, almeno 130 milioni saranno spesati nell’esercizio appena chiuso, a carico del Fondo. Gli esuberi in una prima fase sono stati individuati in 900 sui 4700 dipendenti totali dei tre istituti: ma la cifra totale potrebbe salire.