Promotori Finanziari – C'è ancora spazio per i pf tradizionali?

Solo il 26% degli intervistati conferma, infatti, di utilizzare esclusivamente il canale autonomo per le proprie transazioni, contro una media europea del 30%, evidenziando, quindi, un ritardo nella totale adozione dei servizi automatici.

In ogni caso gli istituti bancari non sembrano spaventati dalla “pigrizia” dei risparmiatori italiani e puntano con maggiore decisione sul trading on-line.

Dopo il passaggio del 60% di Millenium SIM a CariBolzano per 9 milioni di euro questa volta è il turno di Intesa Trade SIM, società di intermediazione mobiliare del gruppo Intesa Sanpaolo, particolarmente attiva nel segmento del trading on-line.

IWBank, la banca via internet per conti correnti, trading on-line, fondi on-line del gruppo UBI ha, infatti, presentato un’offerta vincolante, valida fino al 21 gennaio, per l’acquisizione del 100% del capitale sociale della SIM.

Secondo indiscrezioni, tuttavia, anche WeBank, società del gruppo Popolare di Milano, avrebbe presentato una offerta per la Intesa Trade.

In ogni caso questo grande attivismo sulle SIM on-line fa nascere una domanda: ci sarà ancora spazio per i promotori tradizionali?

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