APF, come si svolge il nuovo esame promotori

Si è parlato molto in questi giorni del nuovo esame per l’iscrizione all’albo dei promotori finanziari. Ma quali sono in concreto le novità introdotto dal neo-nato Organismo per la tenuta dell’Albo dei Promotori Finanziari (APF)? Eccoli nel dettaglio.

L’elemento, forse, più innovativo della nuova prova risiede nell’eliminazione dell’obbligo di residenza. Ogni candidato da oggi può effettuare la prova di esame nella sede a lui più congeniale, e per prepararsi adeguatamente l’aspirante promotore finanziario può esercitarsi nell’area di simulazione prevista nel portale on line dell’APF (www.albopf.it).

L’altro elemento nuovo è il costo. Da oggi è previsto un rimborso spese per lo svolgimento della prova valutativa pari a 75 euro e nel corso dell’anno è possibile partecipare a 3 sessioni diverse (saranno 4 a partire dal 2010).

Entrando nel dettaglio della nuova prova valutativa introdotta dall’APF, Giovanna Giurgola Trazza, presidente dell’organismo, ha subito chiarito che “a partire dal 2009 l’esame per l’iscrizione all’albo sarà costituito da un unico esame teorico-pratico somministrato in forma di quiz, e tutte le prove avverranno in aule informatizzate”, con capienza da 50 a 100 postazioni.

Il quiz prevede 60 quesiti scelti in maniera randomatica per ciascun candidato dotato di un pin esclusivo e personale. Venti quesiti saranno di livello 1 (da un punto), mentre i restanti 40 saranno di livello 2, 12 dei quali saranno quesiti pratici, (da 2 punti). Ogni quesito prevede solo una risposta corretta su 4 opzioni. L’esame si considera superato se si ottiene almeno un punteggio pari a 80/100.

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