Promotori Finanziari – Dalla Lombardia un secco no al fai da te

È quanto ha dichiarato a bluerating, Alma Lucia Anna Foti coordinatore regionale della Lombardia di Anasf. “L’attuale dinamica, la globalità e la complessità dei mercati richiedono necessariamente l’intervento di un professionista in grado di rispondere alle richieste del cliente. Proprio per questi motivi, periodicamente, il promotore incontra il cliente per rifare il punto sull’andamento degli investimenti e aggiornarli, tenendo conto di nuove esigenze, pianificate o improvvise”.

Non a caso il coordinatore della Lombardia ritiene che la dematerializzazione non possa rappresentare la soluzione alla crisi del risparmio gestito: “Farsi guidare da chi ha l’esperienza necessaria per affrontare le situazioni difficili è senz’altro meglio che lanciarsi nel fai da te. Un modo di agire che nel mondo finanziario e degli investimenti può rivelarsi particolarmente pericoloso”.
 
Ed è qui che fa il suo ingresso il promotore, che sempre più calato nel ruolo di consulente, raffigura il vero specialista del mondo degli investimenti capace di fare esclusivamente gli interessi dei clienti, ed in grado di individuare i migliori strumenti disponibili sul mercato in base al profilo del cliente. Sui progetti del comitato regionale dell’Anasf per il 2009 Foti sottolinea che l’obiettivo è quello di accogliere il maggior numero di promotori incrementando il numero degli associati, attualmente fissati a 2.000, il più possibile, “perché l’iscrizione alla nostra associazione è fondamentale per la crescita della professione nel nostro paese”.
 

Inoltre tra le idee più innovative che saranno discusse a breve all’interno del comitato regionale c’è il progetto di istituire una scuola, patrocinata dall’Anasf, per la preparazione all’esame per l’iscrizione all’albo.

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