Fondi pensione rendono meno del TFR

Fondi pensione alla prova del nove. Con i dati diffusi da Covip sui rendimenti medi del fondi pensione nel corso del 2008, si chiude un capitolo in merito a come questi fondi si sono comportati nell’anno appena conclusosi, anno difficile per i prodotti finanziari, che certo non ha trovato terreno fertile sul fronte previdenziale.

I fondi pensione, infatti, hanno registrato nel corso del 2008 rendimenti in caduta. In particolare si evince che l rendimento medio dei fondi dopo cinque anni di rendimenti positivi, presenta il segno meno ( -8,4%).

In dettaglio emerge che i fondi  negoziali fanno meglio dei fondi aperti. Per i primi il rendimento e’ negativo con un -6,3% mentre i fondi aperti accusano un calo del 14,1%. Peggio per i PIP le cui unit linked cedono -24,9%. E sicuramente sono i comparti azionari quelli che ne risentono maggiormente. Infatti i fondi azionari hanno registrato un calo del 27,7% così come le linee azionarie delle unit linked che hanno evidenziano un calo del 36,5% mentre gli azionari negoziali limitano la flessione a un -24,5%. Unici rendimenti positivi restano quelli della linea obbligazionaria. Nei fondi pensione negoziale l’obbligazionario puro guadagna l’1,6%  mentre nei fondi pensione aperti il rendimento di tale comparto cresce del 4,9%, così come nelle linee obbligazionarie delle unit che registrano una crescita del 2,7%.

Come sempre se i dati dei rendimenti vengono confrontati con la rivalutazione netta del TFR lo smacco è evidente. Il TFR ha avuto una rivalutazione del 2,7%. Ma questo dato non sembra scoraggiare il numero degli iscritti. Infatti le adesioni totali sono cresciute del 7,2% arrivando a 4.889.979 iscritti, con una crescita più forte per i fondi pensione aperti (+6,2%) e i fondi pensione negoziali (+3,3%).

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