Premesso che con una nota Banca BSI Italia ha comunicato di aver risolto per giusta causa il contratto di agenzia intercorrente con il promotore a seguito dell’emergere di gravi irregolarità e ha indicato i comportamenti irregolari tenuti la Commissione ha iniziato l’iter disciplinare.
Dalla documentazione allegata è risultato che il promotore si è reso responsabile dell’appropriazione della somma di 190.750 euro che alcuni clienti gli avevano consegnato con finalità di investimento in pronti contro termine o in altri strumenti finanziari, recapitando loro dei falsi rendiconti.
Ritenute accertate a carico del promotore queste violazioni, ovvero l’aver acquisito la disponibilità di somme e di valori di pertinenza dei clienti; contraffatto la firma dei clienti; eseguito operazioni non autorizzate; comunicato e trasmesso ai clienti informazioni e documenti non rispondenti al vero; simulato operazioni di investimento;utilizzato i codici di accesso telematico ai rapporti di pertinenza dei clienti; Consob “valuta la gravità degli elementi di cui dispone dando rilievo, in particolare, alle violazioni di disposizioni per le quali è prevista la sanzione della radiazione dall’albo, alle modalità di attuazione della condotta illecita ed alla reiterazione della violazione”.
In conclusione considerato che i comportamenti descritti sono tali da compromettere l’affidabilità del promotore nei confronti dei risparmiatori, in ragione della loro gravità, dell’entità dei danni cagionati, della continuazione, delle modalità fraudolente con cui sono state realizzate, tale condotta è sanzionabile con la radiazione dall’albo. Ritenuta la necessità e l’urgenza, per la tutela degli investitori, anche potenziali, Consob ha quindi deciso di sospendere in via cautelare Costanzo dall’esercizio dell’attività di promotore finanziario.