NUOVO PRODOTTO – Banca del Piemonte, banca privata e indipendente di origine torinese, attiva nel corporate e private banking, wealth management, oltre al commercial banking, ha lanciato Target, la nuova gestione patrimoniale che investe unicamente in “Liquid Alternative”. Target si inserisce all’interno di uno scenario di mercato che fatica a generare rendimenti per i clienti, a fronte di rischi reali importanti. Il quadro è, tra l’altro, ancor più complesso se si tiene in considerazione che negli ultimi anni i picchi di volatilità sono stati ricorrenti, anche se tale fattore rimane sotto controllo per le politiche monetarie espansive delle banche centrali.
OBIETTIVO: CONTENERE LA VOLATILITA’ – Target sarà gestito tramite un’accurata selezione di fondi di investimento ad alta delega non direzionali. La scelta sarà effettuata dal team interno di Banca del Piemonte e la gestione avrà un obiettivo di volatilità minore del 3%, con una bassa correlazione con i mercati. La nuova linea di gestione investirà in comparti che adottano strategie Long Short sui mercati azionari, obbligazionari (entrambi sviluppati e non) e valutari. Con Target, Banca del Piemonte affianca agli strumenti alternativi offerti dai principali asset manager una propria soluzione integrata al fine di offrire alla propria clientela un’elevata dinamicità gestionale basata su diversificazione ed efficienza del portafoglio, e stabilità dei risultati. “Siamo molto soddisfatti della messa a punto del nuovo prodotto”, afferma Omar Angelino, responsabile del wealth management, “perché dimostra la capacità di Banca del Piemonte di dedicare una particolare attenzione alle richieste dei propri investitori e clienti, sempre più orientati a soluzioni d’investimento alternative a quella tradizionali. Muoversi in mercati incerti come quelli attuali richiede una profonda conoscenza di una varietà estremamente ampia di titoli e strategie di investimento, pertanto la nuova gestione patrimoniale è la nostra proposta per rispondere con grande professionalità a tali necessità”.