Private, Finnat crescerà così

“Continueremo lungo il sentiero battuto fino a questo momento, cioè l’indipendenza, reclutando nuovi private banker per arrivare dagli attuali 43 a quota 70”. E’ il programma di Arturo Nattino (nella foto), amministratore delegato di Banca Finnat, che in questo modo ha offerto un’anticipazione del piano industriale triennale che la private bank presenterà nelle prossime settimane. “In passato abbiamo guardato alcuni dossier, in particolare abbiamo avanzato una proposta per Banca Cesare Ponti, ma poi la controllante Carige ha optato per l’accorpamento. A questo punto andremo avanti per la nostra strada”, ha aggiunto Nattino. Per poi aggiungere che nei prossimi tre anni le masse gestite e amministrate dalla banca romana dovrebbero salire da 4 a 6,2 miliardi. Nel frattempo, Banca Finnat guarda alla possibilità di fare acquisizioni all’estero, in primis in Svizzera tra le numerose boutique finanziarie del paese.

Quanto allo scenario del mercato finanziario, Gian Franco Traverso Guicciardi, responsabile ufficio studi della banca, si è detto ottimista “sull’azionario europeo e quello giapponese che sono in una fase del ciclo di crescita meno matura rispetto a quello americano”. All’opposto, Banca Finnat sull’obbligazionario vede maggiori opportunità negli Usa rispetto all’Eurozona, che farà ancora a lungo i conti con uno scenario di tassi a zero.

CLICCA SULLA SCHERMATA SOPRA PER ASCOLTARE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE DA ARTURO NATTINO A BLUERATING.COM

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!