Banca Generali, Mossa prepara una nuova categoria di consulenti

Da Milano a Tel Aviv, dal riciclo degli pneumatici fuori uso alla cooperazione socio-economica per  la pace tra i popoli. Con l’ultimo scatto presso l’organizzazione non governativa Peres Center for  Peace è giunto al termine il progetto BG4SDGs – Time to Change, ideato da Banca Generali e  curato dal fotografo di moda e reportage sociali – Stefano Guindani – volto a rappresentare le sfide  dei 17 obiettivi dell’Agenda Onu al 2030. A due anni dalla presentazione (settembre 2021), dopo la  ricerca svolta alle diverse latitudini del globo attraverso la lente della sostenibilità raccontata mese  dopo mese nei singoli target, Bg4Sdg’s – Time to Change – alza il velo sul risultato di questo viaggio  in un percorso di comunicazione che mira a coinvolgere, informare e sensibilizzare il pubblico sugli  obiettivi dell’Agenda, evidenziando le criticità di determinati target ambientali, così come le  opportunità grazie all’innovazione e alle capacità dell’uomo di superarne gli ostacoli. E nei prossimi  mesi il progetto si evolve dando vita a nuove iniziative sociali a favore della comunità.

Nella giornata di ieri si è quindi svolto un evento aperto alla stampa dove i principali protagonisti di questo percorso hanno potuto raccontare il progetto e la visione di Banca Generali in tema di sostenibilità. Stefano Guindani ha raccontato il suo lavoro: “Sono molto orgoglioso della partecipazione a questo progetto, unico nel suo  genere per creatività e dimensione, e spero che le mie immagini siano in grado di portare attenzione  sul tema della transizione green, sempre più cruciale per l’umanità e per il pianeta come emerso  con particolare forza nell’intensificarsi delle calamità naturali. Lo scopo di BG4SDGs – Time to  Change non è solo quello di puntare i riflettori su alcune problematiche chiave che affliggono il  pianeta, ma è soprattutto quello di suggerire possibili soluzioni in un messaggio d’ottimismo legato  all’innovazione e alla responsabilità di tante iniziative. Grazie a questo progetto ho avuto infatti  modo di scoprire e approfondire la conoscenza di realtà virtuose che con impegno perseguono  obiettivi comuni: rendere la vita umana più rispettosa del nostro pianeta e assicurarci un futuro;  perché le azioni che compiamo oggi a favore della sostenibilità, garantiranno il perpetrarsi della vita  umana e un domani migliore per tutti”.

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, si è invece così espresso di fronte ai presenti: “L’impegno della banca nella sostenibilità va oltre le dinamiche d’offerta e il ruolo di  custode per la protezione dei patrimoni che ci caratterizza e si adopera sempre di più per tradursi  in un impatto a favore dell’intera comunità. Siamo convinti che conoscenza e sensibilizzazione siano  passaggi imprescindibili per muoversi in questa direzione. Dobbiamo tutti adoperarci per avviare un  circolo virtuoso in cui i principi sanciti dall’Onu diventino un elemento importante nelle scelte  strategiche ma anche nel day by day. In questo senso siamo orgogliosi di aver dato vita a un  progetto come Bg4Sdg’s Time to Change in grado di sensibilizzare le persone verso le importanti  sfide dell’Agenda 2030 dando vita anche a iniziative costruttive di formazione e beneficenza.  Ringrazio Stefano e tutti quanti hanno contribuito al racconto di questo viaggio inclusivo su tre  dimensioni: economica, sociale ed ecologica, in cui ogni scatto ci ricorda come ciascuno di noi sia  testimone e responsabile di una sfida fatta di scelte e indirizzi che possono contribuire a questo  percorso”.

A margine di questa presentazione, BLUERATING ha posto una domanda proprio a Mossa, chiedendogli di entrare nel dettaglio in merito a una nuova figura professionale proposta da Banca Generali che andrà a creare un connubio tra sostenibilità e consulenza. Qui di seguito la risposta in video

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