2009, obiettivo più ambizioso

Efficienza, trasparenza e bassi costi. Sono queste le tre caratteristiche fondamentali che hanno permesso agli Etf di essere anche nel 2008 uno dei migliori strumenti finanziari tra tutti quelli in circolazione.
Nell’anno appena trascorso il patrimonio gestito da tutti gli exchange traded fund in Italia, calcolato considerando il numero di quote depositate in Monte Titoli, è cresciuto del 5% arrivando a quota 10,5 miliardi di euro al 30 novembre, mentre gli scambi in Borsa Italiana hanno raggiunto dei veri e propri livelli record con un +60% rispetto al 2007.

Dalla maggior parte degli addetti ai lavori intervistati da ADVISOR il 2008 è stato considerato l’anno della definitiva consacrazione per questo strumento finanziario che prelude ad ancor più ambiziosi risultati a cominciare già dal 2009.
Se nel dettaglio andiamo a guardare i numeri di questa industria, scopriamo che si è verificato un notevole incremento per ciò che riguarda il controvalore negoziato ogni giorno su ETFplus di Borsa Italiana. Si è passati, infatti, dai 124 milioni di euro giornalieri del 2007 agli oltre 180 milioni nel 2008, con un miglioramento pari a un +45,2%.

E’ stato poi registrato il record storico di scambi e di controvalore in una singola seduta, con quasi 15.000 contratti negoziati e oltre 570 milioni di euro di intermediato. E ciò ha confermato la tendenza che ha sempre contraddistinto nel Belpaese il mercato degli exchange traded fund: la continua crescita degli scambi con i contratti che sono passati dai 54.219 del 2003 a 1.277.603 del 2007, fino ad arrivare a 1.304.996 nei primi undici mesi del 2008.
Mentre il controvalore complessivo degli scambi è passato da poco meno di 1,5 miliardi di euro del 2003, ai 31,4 miliardi di euro del 2007, fino ai 43,84 miliardi al 30 novembre, registrando già un +49% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.


Una grande evoluzione si è registrata anche sul lato dell’offerta, visto che a fine novembre sul mercato regolamentato telematico di Borsa Italiana interamente dedicato alla negoziazione dei “cloni” erano quotati 322 prodotti, di cui 275 Etf e 47 Etc, che, oltre a un’adeguata copertura sui mercati azionari e obbligazionari di tutto il mondo, ha creato Etf innovativi legati a indici di liquidità, indici fondamentali e quantitativi. Nonché Etf strutturati per consentire agli investitori di realizzare particolari strategie con prodotti short, a leva, buywrite e protective put.

E nei primi undici mesi del 2008, secondo i dati di Borsa Italiana, gli Etf più scambiati da inizio 2008 sono stati il Lyxor ETF Euro Cash, con 5,34 miliardi di euro di controvalore, seguito dal db x-trackers II Eonia con 2,87 miliardi e dal Lyxor ETF DJ Euro Stoxx 50 con 2,85 miliardi. Mentre l’Etf più negoziato per numero di contratti è stato il Lyxor ETF Msci India con 94.711 contratti, seguito da un altro Etf su mercati emergenti, il Lyxor ETF China con 63.941 e dal db x-trackers II Dj Euro Stoxx 50 short, un Etf strutturato che consente di ottenere la performance inversa del mercato di riferimento, con 59.455 contratti.Tra le ragioni di un simile successo c’è stata sicuramente la reattività degli emittenti che hanno saputo rispondere alla crisi dei mercati azionari con l’emissione di nuovi strumenti, come Etf monetari o short, che hanno permesso di guadagnare con i forti ribassi registrati dai mercati, hanno risposto alla forte esigenza di trasparenza e semplicità da parte degli investitori, unite alla possibilità di investire in un universo di diverse asset class in modo semplice e a costi contenuti.


Trovi tutti gli altri approfondimenti
sul mondo della consulenza
su Advisor.
Tutti i mesi in edicola.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!