Vontobel, in collaborazione con l’agenzia indipendente di rating di sostenibilità INrate, ha sviluppato un prodotto che punta a combinare il rendimento finanziario e il progresso sociale, attraverso l’investimento nel consumo sostenibile. Il titolo punta su imprese che operano in modo rispettoso dell’ambiente, risparmiando risorse superflue nel processo produttivo e garantendo basse emissioni, che siano gestite in modo eco-compatibile adottando una condotta socialmente responsabile nei confronti di dipendenti, fornitori e azionisti.
Nel dettaglio il Vontobel Sustainable Consumption TR Index è composto da 20 imprese, equamente ponderate, nei settori Beauty & Fashion (le statunitensi Avon Products, Weight Watchers International, la tedesca Beiersdorf, la svedese Oriflame Cosmetics e la giapponese Shimano), Food (le americane Green Mountain Coffee Roasters, United Natural Foods, le britanniche J Sainsbury, Tesco e la belga Delhaize Group), Communication (le statunitensi Hewlett-Packard, Dell, le giapponesi Seiko Epson, Sharp e l’inglese Vodafone), Living (le americane eBay, Amazon, Herman Miller, la giapponese Pioneer e la britannica Pearson). Due volte all’anno viene eseguita una ricomposizione per garantire che le imprese rappresentate nell’indice continuo a soddisfare i criteri di una gestione ecologicamente sostenibile.
(Grafico fonte Vontobel)
Il certificato è stato emesso il 14 luglio 2008, ad un valore di 71 euro, non è prevista una data di scadenza ed incorpora una commissione di gestione annua pari all’1,6 per cento, con un rischio di investimento paragonabile a quello diretto nei titoli azionari, i dividendi staccati dalle azioni sottostanti vengono reinvestiti nell’indice stesso.
Sul SeDeX di Borsa Italiana il certificato è attualmente scambiato attorno ai 53,5 euro, con un calo di oltre il 30 per cento, riuscendo comunque a fare meglio rispetto allo S&P/Mib, che nello stesso periodo ha registrato un ribasso del 46 per cento.
Come avviene in generale per tutti i prodotti di Vontobel, anche il certificato sul consumo sostenibile è contraddistinto da un approccio di tipo value, nel quale viene attribuita grande attenzione alla gestione del rischio, elemento che ha permesso al titolo di limitare le perdite. La tematica è stata interpretata in maniera flessibile, in modo da trovare una giusta combinazione tra rischio/rendimento e rispetto delle tematiche ambientali, elemento che potrebbe scontentare gli investitori più aggressivi, a vantaggio dei risparmiatori con un approccio al rischio più limitato ed un orizzonte temporale di lungo periodo.