Dopo le indiscrezioni pubblicate da Bluerating a fine marzo sull’interessamento di società quali Hellman&Friedman, Apax Partners, H&F, Bain Capital, Texas Pacific o Vanguard per l’emittente di Etf iShares (si veda questo articolo), dopo le voci della vendita della società di proprietà di Barclays Global Investors a Cvc Capital Partners (articolo), ecco la conferma.
Il Gruppo Barclays ha, difatti, ieri venduto iShares al fondo di private equity Cvc Capital Partners per le cifre che erano nell’aria, ovvero 3 miliardi di sterline, pari a 3,34 miliardi di euro e circa 4,3 miliardi di dollari.
Per rafforzare la propria posizione finanziaria, non essendo ricorsa ai titoli di Stato britannici, Barclays è stata costretta a cedere la propria divisione. Peraltro, come riporta il Sole 24 Ore, 2,1 miliardi (2,34 miliardi di euro) della vendita sarebbero proprio stati prestati da Barclays a Cvc Capital Partners. Come già si era annunciato precedentemente, la cessione non ha riguardato il business di securities lending della controllata a San Francisco Barclays Global Investors (BGI), la controllante di iShares. Inoltre, Barclays ha conservare il 20% di esposizione nei confronti di iShares attraverso warrant.
Tramite questa operazione, Barclays ha così potuto rafforzare i propri coefficienti patrimoniali; il Tier 1 capital ratio, infatti, raggiunge ora il 7,2%. Secondo Bloomberg, ad ogni modo, tale valore di rafforzamento sarà inferiore a quello di RBS e Lloyd dopo la nazionalizzazione, pari rispettivamente al 12,4% e al 14,5%.
La scelta di Barclays di non ricorrere ai titoli di Stato inglesi, si differenzia così da quella di [s]Royal Bank of Scotland[/s] e Lloyd, che, invece, sono state nazionalizzate. La borsa di Londra, nella giornata di ieri, ha mostrato il suo apprezzamento per questa operazione di vendita: il titolo Barclays ha, infatti, guadagnato il 12,48%, portando la propria performance da inizio anno al +15,7%.
Come riporta il Sole 24 Ore, in conclusione, Robert Diamond, presidente di Barclays, potrebbe ricevere un dividendo di circa 7 milioni di sterline in seguito alla cessione di iShares. Il presidente del Gruppo, infatti, detiene in prima persona azioni di BGI, fatto che potrebbe destare diverse disapprovazioni sui mercati.