Etf – Il comparto delle utilities europee

L’Etfs DJ Stoxx 600 Utilities (Isin IE00B3CNH956), collocato da Etf Securities il 29 gennaio 2009, al 30 aprile ha avuto asset in gestione per 0,95 milioni di euro. Lo strumento replica l’andamento dell’indice europeo DJ Stoxx 600 Utilities Total Return Index (pertanto non distribuisce i proventi, ma li reinveste all’interno del fondo stesso), benchmark che rappresenta i titoli delle più importanti società, in termini di capitalizzazione di mercato, appartenenti al settore delle utilities europeo.

L’indice di riferimento fa parte del più ampio Dow Jones Stoxx 600 Index e si espone geograficamente nei confronti dei seguenti Paesi dell’euro-zona: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera. Tuttavia, l’ampio peso di imprese di pubblica utilità britanniche espone questo etf ad un rischio valutario sul tasso di cambio euro-sterlina, essendo il prodotto negoziato nella divisa europea.

Dall’11 marzo 2009, le quotazioni dell’Etfs DJ Stoxx 600 Utilities sono state in costante rialzo, eccetto qualche calo strutturale. Senza dimenticarci dell’attuale crisi, questo strumento, comunque, sta attraversando un periodo di crescita. Infatti, il comparto delle imprese di pubblica utilità, per le sue caratteristiche di investimento difensivo, potrebbe esser adatto per gli investitori che intendono effettuare una scelta prudente in questo momento d’incertezza, puntando su imprese stabili.

Il 2 giugno, rispetto alla precedente giornata di borsa, l’etf ha guadagnato l’1%, quotando 17,595 euro. Dal basso TER annuo pari allo 0,3%, questo strumento, su mille euro investiti a fine gennaio, attualmente ne corrisponde 1.011,1, mentre l’11 marzo ne rimborsava 812,5.

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