Agli Italian Certificate Awards, BNP Paribas ha vinto il primo premio come emittente dell’anno; inoltre, è stata ritenuta anche la migliore società emittente di certificati d’investimento. La qualità del proprio sito e delle proprie strategie di marketing e comunicazione, hanno determinato anche il secondo posto al premio speciale Certificate Journal per il miglior servizio assistenza e informazione. Gian Luigi Pedemonte, responsabile certificates e prodotti quotati BNP Paribas, ci spiega da cosa scaturisce il successo della banca francese su Borsa Italiana per quanto concerne il mondo dei certificati.
Agli Italian Certificate Awards 2009, BNP Paribas è stata ritenuta la migliore società emittente dell’anno. Quali motivi e numeri hanno determinato il successo di BNP Paribas nel 2008 su Borsa Italiana?
Il premio “Miglior Emittente” è un bel riconoscimento al lavoro svolto nel corso di quest’anno, anche considerando che BNP Paribas ha esordito in Italia solo l’anno scorso, quando ha vinto il premio Best NewComer. Siamo particolarmente fieri di questo premio, che oltre ad essere il massimo riconoscimento, è uno dei pochi che viene assegnato esclusivamente dal pubblico, tramite votazioni certificate: quest’anno hanno votato in ben 16.500. Credo che questo premio abbia riconosciuto il nostro attivismo: in un anno in cui alcuni emittenti hanno ridotto l’attività, BNP Paribas, con ben 77 emissioni, è stata l’emittente più prolifica in termini di Investment Certificates. Anche in termini di marketing e comunicazione, BNP Paribas si è distinta per novità: lo testimonia il lancio del nuovo sito www.prodottidiborsa.com, che si caratterizza per velocità di ricerca e capacità comunicativa ai servizi informativi dedicati ai consulenti finanziari e agli investitori privati.
BNP Paribas ha primeggiato anche nella categoria dei certificati d’investimento. Quali caratteristiche di questi strumenti attraggono gli investitori? Qual è stato l’investment certificate più gradito dal pubblico investitore?
Quest’anno si è caratterizzato per una forte volatilità e i certificati d’investimento che abbiamo proposto sono proprio pensati per le attuali condizioni di mercato, abbinando un buon livello di protezione del capitale a ottimi rendimenti, talvolta anche in tempi rapidi. Particolare successo hanno avuto, in particolare, i nostri Bonus e Bonus Cap, prodotti d’investimento grazie ai quali è possibile approfittare dei rialzi dei sottostanti (azioni o indici), proteggendo al contempo il capitale da ribassi consistenti, anche fino al 40%. Molti di questi Bonus hanno durate anche brevi, 1-2 anni, e possono essere utili anche per chi avesse necessità di recuperare minusvalenze: i certificati d’investimento infatti, a differenza di fondi ed etf, consentono di compensare le plusvalenze generate con le eventuali minusvalenze pregresse.
BNP Paribas si è confermata quest’anno società leader nel mondo dei certificati, con ben due premi vinti agli ICA ed un secondo posto nel premio speciale del Certificate Journal. Al fine di riconfermasi anche quest’anno ed ai prossimi Awards, quali sono i progetti per il futuro di BNP Paribas?
Contiamo di espandere sempre di più la nostra gamma, offrendo sempre prodotti tattici, adatti alle specifiche condizioni del mercato. Puntiamo molto sui consulenti finanziari indipendenti, da cui abbiamo avuto un ottimo riscontro e a cui ci rivolgiamo con una newsletter dedicata, Market Scoop: si tratta di un bisettimanale molto operativo che, oltre ad un aggiornamento sintetico sui dati importanti che potrebbero avere un’influenza sui mercati, propone idee di asset allocation con un focus sui certificati d’investimento e gli etf adatti ai diversi profili di rischio.