Certificati – I bonus risalgono la china

Nell’ultima settimana (dal 7 all’11 settembre), la media degli scambi giornalieri sul Sedex è stata pari a 40.362.500 euro, in calo  del 10,42% rispetto ai 44.568.300 euro della settimana antecedente. La ripartizione degli scambi resta nettamente a favore dei Covered Warrant, che hanno ricoperto un peso del 60,04% settimana scorsa, tuttavia peso inferiore rispetto al 64,45% di sette giorni prima. Tale dato testimonia un rialzo delle preferenze per i certificati. Infatti, gli equity protection continuano a riscontrare il gradimento degli investitori (peso del 20,9% contro il 19,57% del periodo precedente), con percentuali in rialzo rispetto alla settimana prima anche di tutti gli altri strumenti, eccetto i leveraged: i bonus si portano al terzo posto della graduatoria, passando da un peso del 4,46% ad uno del 5,85%, a discapito degli strumenti a leva che dal 5,22% passano al 3,51%; gli outperformance, invece, si portano al 2,58%, mentre i benchmark dal 2,25% hanno rivestito nell’ultima settimana un peso del 2,32%.

I sottostanti più scambiati restano indici ed azioni italiane, con i primi che passano da un peso del 55,52% a quello del 50,03% di settimana scorsa, mentre i secondi dal 27,85% hanno ricoperto un peso del 29%. In aumento le preferenze anche per gli indici internazionali, che passano da un peso del 7,88% a quello del 10,36%. Bene anche azioni europee (5,59% due settimane fa contro il 7,21% di settimana scorsa) e crescono anche i cambi, sempre tra i sottostanti più scelti (da 0,78% a 1,55%); calano leggermente, in conclusione, le materie prime (da un peso di mercato dell’1,77% a quello dell’1,43%).


                                 (dati: UniCredit Group)

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