Certificati – Athena Relax su Eni ed Enel

8% di premio sicuro dopo un anno. Potenziale rendimento del 18% in due anni e tre mesi anche in un contesto di mercati azionari non particolarmente brillanti. Sono queste le caratteristiche fondamentali dell’Athena Relax su Eni ed Enel collocato a fine agosto ed entrato in quotazione sul mercato Sedex di Borsa Italiana lo scorso 17 settembre. Promesse che per il momento sono state pienamente centrate. Il certificato, infatti, a meno di due mesi dalla valutazione iniziale scambia già a 102,7 euro, sopra i 100 euro del valore nominale. Una valutazione che premia fin da subito i sottoscrittori del certificato anche se il meglio, stando a queste premesse, potrebbe realizzarsi solamente nei prossimi mesi.  Cedola dell’8% sicura fra meno di 11 mesi La struttura di questo certificato prevede lo stacco di una cedola fissa pari all’8% dopo 12 mesi dalla data di valutazione iniziale. Il prossimo 7 settembre verranno erogati 8 euro per ogni certificato indipendentemente dall’andamento dei titoli sottostanti.  Cosa succede a scadenza?

Scenario 1: rimborso a 110 euro Se a scadenza entrambi i titoli dovessero confermarsi sopra i rispettivi livelli di valutazione iniziale il certificato verrebbe rimborsato a 110 euro. Questo scenario, il migliore possibile, garantirebbe al sottoscrittore del certificato una plusvalenza complessiva del 18% (8 + 10) in poco più  di due anni, offrendo un rendimento medio annualizzato pari all’8,04%. 

Scenario 2: rimborso a 100 euro Se alla data di valutazione finale anche solo uno dei due sottostanti dovesse trovarsi al di sotto del proprio livello di valutazione iniziale (4,0075 euro per Enel, 16,27 euro per Eni), il certificato potrebbe garantire la restituzione del capitale nominale, rimborsando quindi 100 euro a certificato, a patto che i due titoli si trovino al di sopra delle rispettive Barriere fissate in fase di emissione al 65% dei rispettivi livelli di valutazione iniziale. In questo caso il sottoscrittore realizzerebbe comunque una plusvalenza dell’8% (cedola del I° anno), vedendosi comunque protetto il capitale versato in sottoscrizione.

Scenario 3: rimborsa peggiore performance di Eni/Enel  Lo scenario peggiore si verificherebbe nel caso in cui, nella data di valutazione finale almeno uno dei due titoli sottostanti dovessero registrare un calo superiore al 35% rispetto allo Strike iniziale. In tal caso verrebbe rimborsata la peggiore tra le due performance registrate dai due titoli in Borsa esponendo il sottoscrittore del certificato a potenziali perdite in conto capitale nonostante l’incasso della cedola dell’8% dopo il primo anno.  

L’articolo è tratto da Market Scoop, la newsletter bisettimanale dedicata ai consulenti finanziari.
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