L’iShares S&P 500 Etf, gestito da Barclays Global Investors, permette all’investitore di assumere facilmente un’esposizione sul mercato azionario statunitense. L’indice S&P 500 è composto da altrettanti titoli US selezionati per capitalizzazione di mercato, liquidità e rappresentatività all’interno del gruppo industriale. Il benchmark è aggiustato in base al flottante libero e rappresenta il settore delle imprese a larga capitalizzazione del mercato a stelle e strisce. Pur rappresentando i titoli large cap, l’indice costituisce, circa, il 75% di tutti i titoli azionari US.
L’etf replica l’indice sottostante investendo direttamente nelle azioni che costituiscono il paniere, ovvero quella che è meglio nota come replica fisica o cash-based. Di conseguenza, i pesi dei titoli all’interno del fondo uguagliano quelli nell’indice. Grazie alla metodologia di replica dell’indice S&P 500, l’etf di iShares ha seguito le performance del sottostante con un basso tracking error. Dall’inizio dell’anno al 31 luglio, la differenza nei rendimenti dell’indice e dell’etf è stato solo dello 0,02%, facendo sì che il fondo performasse il 10,49% mentre il benchmark il 10,47%. Ad un anno, invece, la differenza è stata dello 0,05% (costi già considerati).
Al 31 agosto, l’indice S&P 500 ha registrato una performance semestrale del +38,84%, toccando quota 1020,62 punti, dai 735,09 del 27 febbraio. Il minimo toccato in questo 2009 è stato di 666 punti il 6 marzo. L’ultima volta in cui si era assistito ad u rally simile, fu nel marzo 1986, quando l’indice segnò un positivo 31,21%.
Non da ultimo, tutta l’esperienza nelle modalità di replica di un indice, nelle economie di scala nel trading sui titoli e nelle politiche di gestione del rischio da parte di Barclays Global Investors, funge da ulteriore garanzia per l’utente finale.