“L’impatto sul mercato dell’oro non è semplicemente determinato dallo spostamento nella domanda fisica ma potenzialmente ci sarà anche un impatto psicologico più vasto e durevole sul settore dato che gli investitori privati non stanno ignorando il voto implicito delle più importanti banche centrali contro il dollaro statunitense e stanno tenendo in considerazione anche le preoccupazioni di medio termine sui rischi dell’inflazione globale”
“l’India probabilmente è solo la punta di un iceberg insieme a Cina, Russia e alle altre banche centrali dei più importanti paesi emergenti. È evidente l’interesse di questi paesi nel costruire posizioni sull’oro come parte della loro diversificazione al di fuori del dollaro statunitense. Sembra che ci sia un cambiamento strutturale che potrebbe sostenere il prezzo dell’oro su base di medio/lungo periodo.
“Gli afflussi negli ETC sull’oro garantiti fisicamente indicano che lo spostamento sul metallo giallo è avvenuto ad un’andatura di raccolta rispetto all’anno scorso con ETF Securities, l’inventore e il più grande emittente europeo di ETC su oro fisico, che ha visto i suoi ETC accumulare 8 milioni di once (8,7 miliardi di dollari al prezzo attuale) alla fine di ottobre, in crescita del 51% dall’anno scorso e vicino a raddoppiare i livelli di fine 2007”
Massimo Siano, responsabile per il mercato italiano di ETF Securities aggiunge: “L’oro è una delle asset class favorite dagli investitori italiani. Gli investitori italiani si sono dimostrati molto attenti al trading del metallo giallo, infatti abbiamo riscontrato un forte aumento degli ETC sul metallo giallo anche prima della decisione della Cina di aumentare le sue riserve di 16 miliardi di dollari d’oro ad inizio 2009”.