Etf – Flussi in arrivo, con la ripresa

I risultati di un sondaggio che iShares ha sottoposto ad un gruppo rappresentativo di investitori professionali italiani, mostra che in Italia c’è una chiara percezione che la ripresa avrà una crescita graduale a forma di “U”.
L’indagine, condotta da iShares per catturare l’opinione degli investitori professionali circa le sfide che attualmente stanno affrontando riguardo ai propri investimenti, ha permesso anche di tracciare un quadro sulle scelte degli investitori degli ultimi mesi riguardo all’ampia gamma di ETF a disposizione, scelte che sono in linea con la visione sui mercati del campione di intervistati.
L’indagine ha sottoposto a investitori professionali alcuni temi chiave relativi ad alcune delle loro sfide più importanti, e ha portato alle seguenti conclusioni:

•    Il 41% crede che la ripresa  avrà una forma a ‘U’ rispetto alla forma a “V” o a “W”
•    l’83% pensa che i mercati emergenti saranno i primi ad uscire rinforzati dalla crisi, rispetto ai paesi sviluppati
•    Il 55% pensa di dover sovrappesare ancora la parte difensiva del portafoglio rispetto ai settori ciclici
•    Il 57% pensa che l’inflazione aumenterà nel 2010

Il campione intervistato include investitori istituzionali, private bank e gestori di clienti con grandi patrimoni.

Commentando i risultati Emanuele Bellingeri, responsabile per il mercato italiano di iShares, ha dichiarato:
“I risultati del sondaggio ci mostrano che la percezione degli intervistati si riflette chiaramente sulle loro scelte di investimento in ETF e conseguentemente sulle tendenze nella raccolta. Ad esempio, negli ultimi dodici mesi, una tendenza interessante è stato il peso dei flussi verso gli ETF che replicano indici dei mercati emergenti, pari a euro 2,2 miliardi di euro, rispetto a sottoscrizioni per  euro 1,8 miliardi su ETF di paesi sviluppati.

Gli ETF obbligazionari d’altro canto sono diventati a tutti gli effetti asset class importanti e il settore chiave per la raccolta di asset a reddito fisso rimane quello delle obbligazioni corporate, visto l’afflusso di 3,3 miliardi di euro l’anno scorso. Inoltre, negli ultimi sei mesi, gli ETF legati all’inflazione hanno attrato oltre 1 miliardo di euro di attivi in quanto gli investitori considerano i rischi relativi alla stabilità dei prezzi. Inoltre, abbiamo anche visto uno spostamento verso settori più difensivi come le utilities “.
Bellingeri ha concluso: “Gli investitori si trovano ad affrontare sfide senza precedenti e stanno chiaramente utilizzando gli ETF per implementare le loro strategie di investimento, sia in chiave strategica che tattica. Come parte della nostra campagna education che da tempo portiamo avanti, il sondaggio è un ulteriore strumento che aiuterà gli investitori a comprendere piú approfonditamente il panorama delle opportunità che gli ETF offrono.

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