Sedex, in recupero gli indici internazionali

Settimana scorsa, la ripartizione degli scambi sul Sedex in termini di sottostanti, si è concentrata per un peso del 66,61% sugli indici italiani, stabile rispetto al peso di quasi il 2% in meno di 14 giorni addietro. Le azioni italiane scendono ancora, invece, dal 23,96% al 22,42%, mentre gli indici internazionali riprendono quota, passando dal 3,92% a praticamente il 6%. In ripresa anche le azioni europee, che hanno riscontrato un aumento nelle preferenze di scelta degli investitori, rivestendo una fetta della torta complessiva del 2,93% (dal precedente 1,65%). Marginale, infine, il peso rivestito dalle commodities, pari all’1,18%.

Nulla di nuovo sul fronte Covered Warrant, con gli indici italiani che dominano le altre tipologie di sottostante, rivestendo un peso del 77,82% (dal  precedente 75,36%). Gli strumenti d’investimento, invece, hanno visto riguadagnar terreno gli indici internazionali (dal 24,76% al 31,14%), anche se la tipologia più scelta, seppur in maniera inferiore rispetto a 14 giorni addietro, restano sempre le azioni italiane (dal 53,52% all’attuale 43,22%). Nei certificati a leva, infine, a ricoprire la fetta più rilevante sono sempre gli indici italiani, che si sono attestati al 37,14%, subito affiancati da quelli internazionali, con il 31,32%. Le azioni italiane, infine, hanno ricoperto una quota del 13,83%.


                          (dati UniCredit Group)

Ulteriori approndimenti sulle novità e le statistiche del SeDex
nella sezione Analisi realizzata in collaborazione con
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