Mai più sotto i minimi di marzo 2009

A conferma che quando i mercati prendono una direzione non c’è notizia che tenga, i listini azionari negli ultimi dieci giorni di gennaio hanno imboccato la via del pesante ribasso nonostante le rassicurazioni di Obama e della Federal Reserve sullo stato di salute dell’economia americana. Sono bastate sette sedute ai mercati per azzerare quanto di buono era stato fatto in tutto il mese di dicembre e nei primi 19 giorni di gennaio e a farne le spese sono stati in particolare i certificati di tipo Bonus, in quanto soggetti ad un’opzione a barriera. La discesa dei sottostanti unita al rialzo della volatilità ha avuto un effetto immediato su questi certificati, che iniziando a deprezzarsi hanno subito un detrimento del risk buffer, ovvero una diminuzione della distanza dalla barriera, ma nel contempo hanno beneficiato di un incremento dell’upside, ossia del rendimento potenziale dato dal bonus a scadenza.  Un esempio di certificato che vale la pena seguire se si crede che la discesa in corso sia di natura correttiva e che in ogni caso non condurrà gli indici nuovamente nel baratro in cui erano sprofondati a marzo 2009, è un nuovo Bonus di BNP Paribas sull’indice Dj Eurostoxx 50. Con questo certificato, l’emittente francese offre la possibilità di ritornare in possesso a scadenza dei 100 euro nominali maggiorati di un bonus del 21%, corrispondente a un rendimento minimo su base annua del 4,37% se si considera che il certificato è acquistabile a 92,65 euro sul Sedex, se nell’arco di vita del prodotto l’indice non andrà mai a violare i minimi di marzo e più precisamente a toccare la barriera posta a 1503,67 punti. Il livello barriera appare tanto più lontano se si pensa che l’ultima volta che l’indice ha quotato a quei livelli si era nel lontano dicembre 1995.

CARATTERISTICHE
Il certificato NL0009099886 è caratterizzato da uno strike pari a 3007,34 punti e da una scadenza prevista per il 9 gennaio 2017. La barriera è posta al 50%, ovvero a 1503,67 punti, e qualora non si verifichi mai l’evento barriera, l’investitore riceverà a scadenza un rimborso minimo pari a 121 euro a certificato, con la possibilità di seguire linearmente e senza alcun limite le performance del sottostante anche oltre i 3638,88 punti del livello bonus. Proprio l’assenza di un Cap ha costretto l’emittente a strutturare il prodotto con una durata di 7 anni. Le condizioni di mercato attuali, infatti, non avrebbero permesso la costruzione di un prodotto senza tetto al rialzo e con una durata inferiore. Tornando alle opportunità, la caratteristica che rende interessante il prodotto è il delta quasi pari a 1 ( precisamente 0,877), ossia la capacità di replicare quasi linearmente l’andamento positivo dell’indice. Ciò permette di sciogliere uno dei nodi che i certificati con Cap presentano, cioè la scarsa reattività ai movimenti di breve del sottostante.
Con questo Bonus si ha modo di seguire anche nell’immediato il movimento rialzista dell’indice europeo ma nel contempo, grazie alla barriera posta a circa il 45% dai livelli attuali, si può beneficiare di un’adeguata protezione del capitale da eventuali ribassi che dovessero farsi via via più accentuati.

SCENARI RENDIMENTI
Dagli attuali 92,65 euro il certificato offre a scadenza un rendimento minimo del 30,6% (più dei dividendi a cui si rinuncia per l’intera durata) e in più garantisce la possibilità di beneficiare linearmente di ulteriori apprezzamenti del sottostante anche oltre il livello bonus. Come è possibile notare dalla tabella dei rendimenti a confronto nei vari scenari di prezzo futuri del Dj Eurostoxx 50, sono evidenti i connotati difensivi che tale certificato è in grado di garantire fino a una perdita massima dell’indice del 45% circa dagli attuali 2773 punti. I lauti dividendi del sottostante invece, stimati a un tasso costante del 4%, considerato il lungo orizzonte temporale dell’investimento, giocano un ruolo fondamentale nella formazione del rendimento di un prodotto lineare a distribuzione dei dividendi (ad esempio un Etf ) negli scenari positivi. 

L’articolo è tratto da Market Scoop, la newsletter bisettimanale dedicata ai consulenti finanziari.
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