Accanto agli equity protection è boom di bonus certificates

di Vita Lo Russo

Settimana di scambi corta e meno dinamica, quella prepasquale, cominciata lunedì 29 marzo e terminata con un giorno di anticipo giovedì primo aprile. Quattro giorni durante i quali in piazza Sedex la media di transazioni giornaliere è scesa da 60 a 47 milioni di euro. È risalito, ad ogni buon conto, l’ottimismo degli investitori che ha riportato le call, le opzioni a comprare, al di sopra della soglia psicologica dei due terzi rispetto alle put (il diritto l’obbligo a vendere a una determinata data), che sono state scelte nell’85% dei casi. Tra i prodotti, il mercato ha comprato meno covered warrant scesi a 66 punti percentuali, preferendo strumenti a capitale protetto, gli equity protection risaliti al 15%. E sempre un equity protection a dominare la classifica del certificato più scambiato delle settimana: quello targato Banca Aletti, in scadenza il 19 gennaio 2011 agganciato alle azioni Eni. Certificato a capitale protetto anche il terzo certificato della settimana, targato Banca Imi e in scadenza il 22 settembre del 2014. Ad eccezione dei due equity di Aletti e Imi, il mercato ha mostrato particolare interesse per ben otto bonus certificate. Tra i sottostanti, in prima fila l’indice italiano Ftse Mib (aggacianto ai CW), seguito dalle azioni italiane di tre big come Eni, Fiat e Unicredit.
L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
in edicola in questi giorni

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!