Eni conquista la pole position con il certificate di Banca Aletti

di Vita Lo Russo

Da 59 a 66 milioni di euro di scambi medi al giorno in sette giorni. Questo il trend registrato nel corso della terza settimana di aprile sul Sedex, la piazza regolamentata riservata ai coverd warrant e ai certificati. Un incremento medio di 7 milioni di euro al giorno che riassesta in alto il brevissimo rallentamento della settimana pasquale, e che sembra lasciare alle spalle gli andamenti tirati e ansiogeni del 2009 quando esattamente un anno fa, nelle due settimane centrali di aprile, si scambiava meno della metà di oggi, con una media giornaliera di 31,4 milioni.
Impennano nuovamente le opzioni a comprare, le call, che sfondano largamente la soglia di equilibrio rispetto alle put (il rapporto 66% su 33%, quel livello che normalmente caratterizza un sereno ottimismo degli investitori verso il medio periodo), portandosi a quota 81%, contro il 19% delle opzioni a vendere.
Tra i sottostanti, sempre in testa gli indici agganciati ai CW, che dominano gli scambi con una media del 77% sul totale: avanzano quegli italiani e le azioni europee, al contrario perdono punti i titoli delle società tricolore e i panieri internazionali. In particolare il primo posto spetta al Ftse Mib con una ripartizione del 67,3%, al terzo si posiziona il paniere europeo Eurostoxx 50 con un 4,16% e al nono l’indice delle prime quaranta azioni dei paesi emergenti “Bric” con un 1,17 rispetto agli altri sottostanti. Tra i titoli italiani nella top ten dei sottostanti, ancora Eni in seconda posizione con una preferenza del 8,5% e oltre 5,6 milioni di euro di scambi.
Fiat invece si piazza al quarto posto con un volume di 2,2 milioni di euro di contrattazioni, a seguire Unicredit, IntesaSanpaolo e Enel che ritorna in nona posizione dopo qualche settimana di assenza.
L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
in edicola in questi giorni

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!