La lunga corsa

…(+90,5% negli ultimi dieci anni fino a fine 2009, a fronte del +58,1% degli Stati Uniti e del 56,3% a livello globale) e guardano con fiducia al futuro: secondo le previsioni di Deborah Fuhr, Managing Director e Global Head della divisione Etf Research and Implementation Strategy di BlackRock, entro la fine del 2010 i patrimoni in gestione degli Etf nel Vecchio Continente supereranno i 500 miliardi di dollari, mentre gli asset saliranno del 30% entro il 2012. Quanto ai possibili futuri trend del mercato, secondo Fuhr proseguirà la preferenza per gli Etf passivi “core”, che aiutano a “ridurre la volatilità”, mentre la nuova normativa inglese (la Retail Distribution Review) avrà un impatto positivo sull’utilizzo degli Etf nei prossimi 18 mesi, vietando le commissioni nel mercato retail. E se il futuro è all’insegna dell’ottimismo, il passato racconta una storia fatta di grandi numeri: i primi Etf europei sono stati l’iShares Dj Stoxx 50 e l’iShares DJ Euro Stoxx 50 quotati l’11 aprile 2000 presso la borsa tedesca, seguiti dall’iShares Ftse 100 quotato al London Stock Exchange nel segmento extramark il 28 aprile 2000. Da allora, il tasso di crescita in termini di asset, numero di prodotti e providers è stato più elevato in Europa rispetto, per esempio, a quanto accaduto durante i primi anni del lancio degli Etf negli USA.
Nel 2005, la normativa Ucits III ha dato sprint al settore, consentendo una maggiore flessibilità in termini di soglie di investimento e nell’uso dei derivati. In particolare, la normativa ha permesso ai fondi Ucits di poter investire fino al 20% del proprio patrimonio (prima il limite consentito era pari al 5%) negli Etfs Ucits. Dieci anni dopo, a gennaio 2010, l’industria europea degli Etf prevedeva 896 prodotti, 2468 quotazioni, 217,9 miliardi di dollari in patrimonio gestito grazie a 34 emittenti in 18 borse. Gli asset da inizio anno sono diminuiti del 4%, meno del 5,9% delle perdite nell’indice Msci Europe in termini di dollari americani. Da inizio anno il numero di Etf è cresciuto dell’8,1% con 67 nuovi prodotti lanciati. I primi 50 Etf, sugli 896 presenti sul mercato, corrispondono al 52,6% del patrimonio europeo complessivo.
Sono solo 181 gli Etf con meno di 10 milioni di dollari in assets. Da inizio anno i volumi giornalieri in dollari Usa sono cresciuti del 24,5% a 2,8 miliardi di dollari (ricordando che la gran parte delle negoziazioni che avvengono in Europa non hanno l’obbligo di report perché restano al di fuori della direttiva MiFID).

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