Estate, fioriscono le opzioni call. In vista cauti segni di ottimismo

di Vita Lo Russo

Scendono ancora gli scambi in piazza Sedex. Un po’ per via della frenata collegata dall’irrequietezza che circola a Piazza Affari da ormai oltre un mese, e un po’ per via dello stop del 2 giugno che ha rallentato tutte le attività finanziarie. Così i volumi degli scambi tra l’ultima settimana di maggio e la prima di giugno scendono da 32 milioni (media giornaliera) a 29 milioni. Risalgono i Covered Warrant (67%), gli Express (5,5%) e gli Equity Protection (5,2%). Pure se col segno meno, restano in testa i Leverege con una quota del 13%, i Bonus a 5,3% e i Benchmark sopra a due punti percentuali. Decisamente in ripresa la ratio Call/Put: gli acquisti di titoli si sono orientati nettamente verso le opzioni a comprare (81%) rispetto alle opzioni a vendere (19%). Già l’ultima settimana di maggio aveva dato un primo, volatile, segnale di ottimismo da parte degli investitori, che con un balzo di 12 punti percentuali avevano preferito le Call, rispetto alle Put. L’ottimismo, sempre cauto, risulta confermato quando anche nella settimana appena conclusa. Tra i sottostanti, in testa sempre gli indici italiani collegati ai Cw, che anche se in calo da due settimane, si tengono al di sopra dei due terzi degli scambi con un 65,2%. Salgono le azioni italiane, quelle europee e le materie prime (rispettivamente a 20,5%, 2% e 1,6%), scendono gli indici internazionali e i cambi (7,8% e 2,4%) dopo settimane di preferenze in positivo. Andando a guardare in profondità tra indici e azioni, Ftmib in quanto paniere italiano leader, si conferma in testa con il 65,2% delle preferenze. Seguono i titoli Fiat, Intesa Sanpaolo, Eni, Enel e UniCredit con il 5,4%, 5,3%, 3,8, 2,3 e l’1,6%. A seguire tutti i maggiori indici internazionali, a partire dal paniere di Francoforte, l’Eus50, l’indice dei 40 titoli più attivi di Brasile, Russia, India e Cina, l’Eurostoxx 50 e il cambio euro/sterlina. Tra i certificati, l’attenzione degli investitori si è concentrata verso quei prodotti in scadenza nel mese in corso.
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