Voglia di plain vanilla

Brusco calo delle emissioni sul Sedex nel mese di aprile. Con un’improvvisa inversione di tendenza, i nuovi listing di certificati e covered bond sono scesi a quota 124, dai 786 del mese precedente. Più stabili invece gli scambi, con 126.606 contratti negoziati rispetto ai 127.680 di marzo e un controvalore sceso a 1,2 miliardi di euro da 1,3 miliardi. Prosegue quindi la vivacità dal punto di vista della domanda, che però non è stata supportata da un numero sufficiente di quotazioni. Delle 124 new entry di aprile la maggior parte, per il secondo mese consecutivo, è costituita da covered warrant plain vanilla (pari a 68 pezzi). Seguono 34 investment certificates di classe B e 22 leverage certificates. A fine mese risultavano quotati 3.695 prodotti, in leggera crescita rispetto ai 3.627 del mese precedente. A guidare la classifica delle tipologie sono i covered warrant plain vanilla (2.042), seguiti da 950 investment di classe B, 390 leverage certificates, 205 investment di classe A e 108 covered warrant strutturati o esotici. Gli investitori continuano ad esprimere il loro gradimento verso i cw plain vanilla, con 97.806 contratti scambiati per 911,1 milioni di euro, seguiti dagli investment di classe B (13.536 pezzi negoziati per 221,4 milioni) e leverage (13.325 contratti per 46,9 milioni di euro). Per quanto riguarda il benchmark utilizzato, a farla da padrona sono stati, ancora una volta, gli indici italiani, con 49.873 contratti scambiati per 730,5 milioni di controvalore, e le azioni italiane (41.956 pezzi per 163,8 milioni di euro). Seguono, a distanza, le azioni estere (3.154), gli indici esteri (1.555) e i tassi di cambio (1000). Continua il trend positivo per i prodotti con sottostante le materie prime, che crescono a 268 dai 189 del mese precedente. A fine mese, erano 968 gli strumenti aventi come benchmark le azioni italiane, seguiti dagli indici italiani (520), dagli indici esteri (194) e dalle commodity (159). Dei 124 prodotti emessi nel mese, 26 sono stati quotati da Royal Bank of Scotland, 12 da Société Générale. La banca francese (tramite Société Generale, Societé Générale Acceptance N.V. e Société Générale Effekten) si conferma l’emittente più attivo di Piazza Affari, con 1.131 prodotti quotati complessivamente, seguita a distanza da Rbs (619), UniCredit (536), BNP Paribas (446), Banca IMI (239), Banca Aletti (178) e Sal. Oppenheim (104).

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