Secondo l’Etf landscape di Black-Rock, a fine aprile, gli attivi a livello globale sono cresciuti di 7,4 miliardi di dollari da 1.036 a 1.113 miliardi, più del rialzo messo a segno dall’Msci World Index (+2,6% in dollari). Il numero degli strumenti è cresciuto del 12,4% con 253 nuovi Etf lanciati. Il numero degli Etf quotati in Europa è stato pari a 932, superando, ancora una volta, i listing negli USA (839). Considerando anche gli Etp (exchange traded products), sono 1.099 i prodotti quotati, per 182 miliardi di dollari, 45 provider su 19 mercati.
Complessivamente, si contano 2.967 tra Etf e Etp, 5.453 quotazioni, 1.295 miliardi di dollari in Aum e 150 providers. I maggiori 100 Etf, su 2.189, rappresentano il 64,2% delle masse gestite complessive, mentre 423 Etf presentano meno di 10 milioni di dollari di assets. Il numero di Piazze con quotazioni ufficiali è cresciuto da 40 a 42. La media di scambi giornalieri in dollari USA è cresciuta del 44,2% a 72,5 miliardi di dollari. A livello mondiale, iShares è il maggiore provider in termini sia di prodotti, 438, sia di asset (516 miliardi) e rappresenta il 46,4% di quote di mercato. State Street Global Advisors è il secondo emittente con 108 prodotti e 159,9 miliardi di dollari in asset under management (14,4% di market share), seguito da Vanguard con 47 prodotti e 110,2 miliardi di asset (pari al 9,9% di quote di mercato). I primi tre provider rappresentano, complessivamente, il 70,6% del mercato. Tra gli index providers, Msci guida la classifica in termini di asset legati al proprio benchmark con 265,5 miliardi di attivi e 301 Etfs, seguito da Standard & Poors (261,1 miliardi e 279 Etf) e Barclays Capital (99,6 miliardi e 75 Etfs). In Europa, dove l’11 aprile il mercato ha compiuto i primi dieci anni di vita, alla fine del mese si contano 932 Etf, 2.748 quotazioni, 234,3 miliardi di asset e 36 providers su 18 piazze.
Gli attivi sono cresciuti del 3,3% da 226,9 miliardi a 234,3 miliardi, rispetto ad un calo del 5,4% registrato dall’Msci Europe Index (in dollari). Il valore netto dei nuovi asset, per gli Etf e Etp domiciliati nel Vecchio Continente, hanno raggiunto i 14,3 miliardi di dollari.
Considerando le diverse tipologie, gli Etf con sottostante gli indici dei mercati emergenti hanno registrato 3,3 miliardi di inflows, seguiti dal fixed income (3,1 miliardi) e dalle commodities (2,5 miliardi). Il numero degli Etf è cresciuto del 12,4% con 103 nuovi Etf lanciati sul mercato, mentre restano 18 le piazze su cui avvengono gli scambi. I volumi giornalieri, espressi in dollari, sono cresciuti del 28,3% a 2,9 miliardi di dollari.
Bisogna però considerare che la maggior parte degli scambi in Europa non ha l’obbligo di disclosure, non essendo regolati dalla direttiva MiFID.
Tra i provider, iShares si conferma al primo posto sia in termini di prodotti (173) che di asset under management (83,6 miliardi), pari al 35,7% di market share. Seguono Lyxor, con 130 prodotti e 46,2 miliardi di patrimonio gestito (19,7% di quote di mercato) e Db X-trackers, con 127 Etf, 39,1 miliardi di dollari (16,7%).
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