di Carlotta Scozzari
Etf Market Access, emittente che fa capo al gruppo The Royal Bank of Scotland (Rbs), sta studiando il lancio di dieci nuovi prodotti “replicanti” da lanciare a Piazza Affari.
A rivelarlo a Soldi è Nicola Francia, il responsabile per il gruppo degli strumenti quotati in Italia. “Gli Etf Market Access attualmente quotati in Italia sono 10 – spiega Francia – tutti focalizzati su mercati emergenti e materie prime, due tra le aree di eccellenza della nostra offerta. Offerta che prevediamo di ampliare nei prossimi mesi con nuovi Etf dalle caratteristiche innovative. Stiamo, infatti, lavorando al lancio di dieci strumenti che sfrutteranno le nostre specializzazioni ed esperienze di banca d’investimento”.
Market Access, che di fatto è una sicav regolamentata Ucits III con sede in Lussemburgo, utilizza una tecnica di gestione passiva per replicare l’andamento degli indici reinvestendo gli eventuali dividendi al netto della tassazione. La liquidità sul mercato è gestita dalla stessa Rbs e da UniCredit, mentre tutti gli Etf Market Access ricorrono a una replica di tipo “swap-based”, che si contrappone a quella fisica dell’indice sottostante (“cash-based”).
“La replica swap based – chiarisce Francia – ci consente di minimizzare il tracking error dello strumento, ottenendo come risultato una maggiore aderenza della performance dell’Etf rispetto a quella dell’indice sottostante. Inoltre la replica sintetica rappresenta per noi la soluzione più efficiente dal punto di vista di market making e questo si tramuta in un beneficio per i nostri clienti. Infatti, avendo molti prodotti sui medesimi indici (come ad esempio certificati), riusciamo ad avere spread denaro-lettera molto ridotti a beneficio degli investitori”.
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