La domanda cinese sembra essere inelastica, con il settore dell’oreficeria e quello retail che aumentano la propria domanda ogni trimestre, a prescindere dal prezzo in aumento dell’oro. L’India, che è il più grande mercato mondiale dell’oreficeria, ha inoltre visto aumentare la richiesta di gioielli nel primo trimestre, in vista della stagione dei matrimoni. La richiesta di oro è spinta anche dal fatto di essere considerato un bene rifugio, dato che è ritenuto l’unica “valuta” che mantiene il proprio valore. Storicamente è stato sempre ritenuto una copertura contro la debolezza del dollaro, ma negli ultimi mesi entrambi si sono rafforzati grazie alla crisi dell’Europa.
L’ultimo rapporto sulle Banche Centrali rilasciato dal World Gold Council rileva che le Banche Centrali sono ritenute essere le principali acquirenti di oro quest’anno. L’oro è spinto dai timori di inflazione, dal rischio sovrano e dalla crisi dei paesi europei occidentali (Grecia, Spagna, Portogallo) e di quelli orientali (Ungheria e Bulgaria). La domanda di investimenti, che è stata più di 1/3 della domanda totale nel 2009, è costante, con l’ETFS Physical Gold (PHAU) che ha visto afflussi per 1,2 miliardi di dollari. Il PHAU ha segnato afflussi record nelle ultime settimane, arrivando nell’ultima a 11 milioni di dollari.