Anche i certificati hanno il loro rating

di Mauro Camelia

L’investimento in certificati espone i risparmiatori ad una serie di rischi, in parte comuni alle altre classi di attività finanziarie non derivative (azioni, obbligazioni, etc.) e altre specifiche, legate cioè alla struttura finanziaria di questi strumenti. Le principali tipologie di rischi che caratterizzano l’investimento in certificati, possono riassumersi nelle seguenti:

  • rischio di mercato: essendo composti da strumenti derivati, il prezzo dei certificati è legato alla variazioni che intervengono nel valore di mercato delle attività sottostanti;
  • rischio di liquidità: questo rischio si ricollega alle eventuali difficoltà che possono insorgere all’atto dello smobilizzo dei certificati prima della loro scadenza naturale;
  • rischio emittente: il rischio in esame riguarda l’eventualità che l’emittente dei certificati non sia in grado di adempiere agli obblighi contrattuali collegati a questi strumenti finanziari. Ciò comporta che il valore di rimborso dei certificati, tranne i casi in cui l’emissione sia accompagnata dalla costituzione di garanzie collaterali, è direttamente collegato al merito creditizio dell’emittente. Un importante passo in avanti per favorire la crescita del mercato dei certificati di investimento potrebbe essere assicurato dallo sviluppo di indicatori in grado di sintetizzare le diverse tipologie di rischi finora esaminate. Il riferimento è, in particolare, all’opportunità di sviluppare metodologie di rating per i certificati che possano offrire agli investitori informazioni più dettagliate riguardo agli strumenti che intendono acquistare, in base al diverso grado di rischiosità degli stessi.

Di indubbio interesse è, in tale ambito, l’analisi dell’esperienza tedesca, mercato in cui è stato sviluppato un modello di rating per i certificati di investimento da parte del gruppo EDG (European Derivatives Group). In collaborazione con i principali emittenti tedeschi di certificati e prodotti strutturati, EDG ha messo a punto una metodologia di attribuzione del rating che facilita la selezione di questi strumenti finanziari da parte degli investitori, ponendo le basi per una maggiore trasparenza complessiva del mercato. Gli investitori, pur in presenza di strutture finanziarie complesse, sono in grado di confrontare i diversi strumenti finanziari, selezionare quelli che più si adattano ai propri profili di rischio – rendimento desiderati e, infine, di monitorare con maggiore facilità nel corso del tempo l’evoluzione del valore dei certificati presenti in portafoglio.

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